Dialogo sul mito. Arianna da Omero a Borges

Convegno

Chi non ha il suo minotauro?

Maurizio Giangiulio, Preside Facoltà di Lettere di Trento,
Giorgio Ieranò, autore di “Il mito di Arianna da Omero a Borges”.

L'incontro sarà preceduto da un breve intrattenimento musicale

Ultimi giorni per visitare la mostra “Chi non ha il suo Minotauro? Sulle orme di Federico Halbherr” ospitata al S.A.S.S. lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento sotto piazza Cesare Battisti. Nell’ambito della mostra, martedì 20 maggio, alle 17.30 il prof. Maurizio Giangiulio, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, condurrà “Dialogo sul mito. Arianna da Omero a Borges” con la partecipazione del prof. Giorgio Ieranò autore di “Il mito di Arianna da Omero a Borges”.

Arianna, figlia di Minosse, re di Creta: una giovane principessa impegnata in una impresa che la condurrà nel labirinto del Minotauro, ma anche in quello delle passioni, dell’abbandono, del rapporto con la divinità. La figura mitica di Arianna con la complessità delle sue esperienze, è stata rivista e ricomposta in molte altre Arianne che hanno interpretato il proprio ruolo secondo lo spirito del loro tempo, fino all’Arianna creata dallo scrittore russo Pelevin che chatta con il Minotauro. Sulle tracce del filo di Arianna, che attraversa i secoli e i millenni, si svolgerà il dialogo tra Maurizio Giangiulio e Giorgio Ieranò, che sulla figura della fanciulla abbandonata a Nasso da Teseo ha scritto un libro ricco di richiami al mito classico, allargato anche alle sue rivisitazioni letterarie.
La mostra, realizzata dagli studenti delle cinque classi di seconda liceo del Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento all’interno del Progetto Creta, intende rendere omaggio all'illustre archeologo ed epigrafista roveretano Federico Halbherr, scopritore nel 1884, proprio sull’isola greca, della Grande Iscrizione di Gortyna, detta anche la “Regina delle Iscrizioni” in quanto rappresenta il testo epigrafico più esteso che ci sia pervenuto dalla civiltà greca.
E’ visitabile fino al 21 maggio da martedì a domenica con orario 9-13 / 14-17.30.


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni Archeologici - Liceo Classico Giovanni Prati