Dibujo en el Aire

Danza

Oriente Occidente 2011
Danza

Compagnia flamenca de Mercedes Ruiz (Spagna)
Dibujo en el Aire
prima nazionale
Coreografia, direzione artistica e danza Mercedes Ruiz
Luci Manu Llorens
Suono José Amosa
Musiche e direzione musicale Santiago Lara
Chitarra Santiago Lara, guest artist
Voci David Lagos e Londro
Percussioni Perico Navarro
Costumi Fernando Ligero
Prodotto e distribuito da Arte y Movimento Producciones, Daniela Lazary

«La penisola iberica è, per la verità, in piccola parte una penisola e molto più un continente: il prolungamento o la conclusione dell’Europa, l’una cosa o l’altra, di rado entrambe nello stesso tempo.»
Predrag Matvejevic, Breviario Mediterraneo

Il flamenco esige sottomissione al ritmo e al suono», scriveva Raoul Maria de Angelis. Completamente affidata alla sua immaginazione creatrice, la performance di Mercedes Ruiz, una delle più importanti interpreti viventi di flamenco, non dovrebbe richiedere commenti né esegesi né tantomeno presentazioni. Qui occorre solo, appunto, sottomettersi; guardare, e sentire: o meglio, lasciare che l’occhio guardi, e lasciarsi sentire. Chi non può perdersi nel ritmo di questa antica lingua del corpo (composta, come è noto, di canto e musica oltre che di danze), non può avanzare alcun diritto di comprensione sulle ragioni prevalentemente interiori della natura percussiva di quest’arte. L’esperienza della dimensione emotiva, e l’esercizio empatico della condivisione, possono restituire allo spettatore l’estensione fatica della presenza dell’interprete, la dimensione del pathos che più le corrisponde; ma per afferrarne in pieno la forza improvvisativa, oltre sia chiaro un generico e passivo stupore, occorre sapersi pensare complici del temperamento dell’interprete. Cosa significa? Semplicemente che grazie alla sua presenza, lo spettatore ha la possibilità di esperire, in termini reali se pur a livello espressivo, l’altrove; lo spettatore ha la possibilità di essere condotto oltre i confini di una qualsiasi narrazione, oltre le solitudini mentali delle divisioni di ogni esercizio di riconoscimento. La realtà qui è il controllo della tensione e della caduta, l’esperienza anche cupa di una ipnosi. Il temperamento di Ruiz mette all’opera qualcosa di fondamentale: è il flamenco che lo esige. È l’incarnazione di uno stile. Lo stile del fare, non del come né del perché. È l’incorporazione dello stile. E senza contropartita. Prendere o lasciare.

Dibujo en el aire è diviso come di consueto per uno spettacolo di flamenco in numerose sezioni alternate tra danza, canto e musica (tra cui: De ronda a Graná – Granaina, Azabache – Seguirilla, En torno a ti– Farruca, Oro fino – Caracoles, Moras y flores– Pregones, Solo un camino– Solea por bulería). Le diverse entrate e i colori dei costumi di scena di Mercedes Ruiz sembrano dettare un ordine che nella realtà è solo fittizio, perché qui, alla fine, conta solo l’immaginazione, la pulsione, e la testimonianza di un incontro irripetibile.

Mercedes Ruiz inizia a danzare professionalmente già a sei anni, esibendosi in mezzo mondo e lavorando con i più grandi interpreti del moderno flamenco, tra cui Eva Yerbabuena, Miguel Poveda y Antonio El Pipa. I suoi riconoscimenti includono il Best Newcomer per l’edizione 2002 del Venencia Flamenca Awards, il Biennial Prize al Seville Biennial Flamenco Festival del 2002, il Premio della Critica al Flamenco Festival of Jerez del 2007, il Best female interpretation Movimentos Dance Price Wolzburg 2009, tra molti altri.

durata 70 minuti
www.artemovimiento.es


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto