Dies irae

Teatro

Stagione di prosa di Rovereto 2011/2012

Teatro Sotterraneo – Fies Factory one
Dies irae
5 episodi intorno alla fine della specie
con Sara Bonaventura, Jacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri
creazione collettiva Teatro Sotterraneo

Non potrai mai camminare a fianco di un neandertaliano. Non potrai mai nemmeno parlare con un mesopotamico oppure osservare il cielo con un maya. Non vedrai l’arrivo di una delegazione aliena sul maxischermo e non vedrai il sole diventare supernova. In realtà non ti sei visto nascere e non ti vedrai nemmeno morire. Il presente è un tempo storico. Il presente è una convenzione. Il presente è soprattutto un perimetro d’azione. Per colonizzare passato e futuro possiamo immaginare due archeologie opposte: una che dissotterri il passato e una che sotterri il presente in attesa di un dissotterramento futuro. Abbiamo sempre seguito delle tracce e non potremo non lasciarne di nuove. Ognuno viva e canti il suo tempo e poi torni alla polvere. Alleluia.

Ma i lunghi applausi tributati al Teatro Sotterraneo non sono casuali: il gruppo, che con Babilonia Teatri è forse l’espressione più matura della nuova scena italiana, sa infatti combinare l’assoluta semplicità di mezzi con un pensiero teatrale complesso, che scompone e ricompone di continuo la struttura drammaturgica, sa unire l’ironia, la leggerezza alla ricerca di significati più meditate.
Renato Palazzi / Il Sole 24 ore

Cosa abbiamo visto? Di quale e quanta attenzione siamo capaci? Come possiamo testimoniare di quanto (ci) è successo? Quale valore può avere la nostra testimonianza? […] Domande che Teatro Sotterraneo pone con la leggerezza a cui ci ha abituati, coniugando complessità e accessibilità come di rado capita di vedere sulle nostre scene (hallelujah!).
Andrea Nanni / Hystrio

Fatto a quadri, nella forma di clip in successione con tanto di stop motion, e che del clip ha il ritmo e la bastarda convenzione interlocutoria con lo spettatore, alla Brecht per intenderci, Dies irae è un progetto teatrale duro come il marmo, asfissiante, maturo, anzi anticipatore. Eppur si ride.
Paolo Ruffini / Art’O

Informazioni sulla prevendita

Biglietti:
• Servizio Primi alla prima presso sportelli delle Casse Rurali Trentine a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo
• Biglietteria Auditorium Melotti il giorno dello spettacolo dalle ore 20


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità