Dietro lo specchio
Live Act 09/10
Teatrincorso Spazio 14
Dietro lo specchio
con Barbara Fingerle, Silvia Furlan, Flora Sarrubbo
regia e drammaturgia Elena Marino
produzione > Teatrincorso
con il contributo della P.A.T.
La breve storia di un tentativo di volo. Di un'ipotetica scomparsa dietro uno specchio che rimanda solo le immagini che gli altri vogliono vedere. Se volessimo dire brevemente, lo spettacolo parla di ANORESSIA, di quell'entità quasi divinizzata che nel mondo del web si fa chiamare "ANA". Eppure così non basta, non è questo. Lo spettacolo parla di tutti, parla di comunicazione e non comunicazione, parla di emozioni, di amarezze, di bellezza, di dolore, di dolcezza, di voglia di combattere comunque. Lo fa con modi provocatori, talvolta sprezzantemente leggeri, spesso intensi.
Una notte come tante, uno spazio vuoto come una vuotezza ideale, perseguita ostinatamente sull'orlo dell'abisso. Un corpo si muove, prende quello spazio, lo fa girare vorticosamente fino allo stordimento, fino alla debolezza estrema che abbandona il corpo nelle mani degli altri, alla ricerca di un'ultima, estrema forma di comunicazione. Il corpo e il suo flusso di pieni e di vuoti, la parole e la loro micidiale capacità di ingabbiare oppure liberare, di costringere o sollevare, di costituire perfette macchine di tortuta basate sull'incomprensione, sulla cancellazione, sulla generalizzazione, sulla distorsione della realtà, dei sentimenti, dei problemi. Lo spettacolo mette in scena una rapida sequenza di immagini emozionali, di testi che affascinano per il loro alludere a qualcosa senza mai arenarsi in etichette facili, per il loro sfidare il fascino stesso di certe parole d'ordine svelando e rovesciandone i meccanismi, creando corti circuiti fra parola e immagine, fra dialogo e azione, corpo e pensiero.
Ci avventuriamo in un territorio difficile, ma con la forza e insieme la lievità delle immagini. Non abbiamo tesi, adoperiamo gli strumenti dell'arte teatrale per aprire piccoli mondi, stanze che non devono rimanere chiuse, pena il soffocamento. Non abbiamo biografie da illustrare, solo esperienze da ripercorrere, sequenze di distrazione quotidiana da rallentare per guardarle meglio, meccanismi di difesa e offesa da estrapolare per vederli sotto un'altra luce, per renderci conto da altre ottiche di cosa si tratta. Abbiamo nello stomaco emozioni e sensazioni che chiedono di essere presi in considerazione, di essere messi sul tavolo. Come il cibo. Su quel tavolo intorno al quale la stirpe umana si siede per condividere il cibo, quindi il nutrimento, dunque la vita. Non usiamo mai la parola "anoressia", ci guardiamo bene dal portare in scena un personaggio etichettato come "anoressica". Perché il linguaggio doloroso che mettiamo in scena riguarda tutti, è nei fallimenti della comunicazione all'interno della famiglia, della scuola, della società che nasce quel linguaggio di difficile comprensione eppure terso, con il quale alcuni decidono di parlare: i cosiddetti disturbi del comportamento alimentare. Anoressia come linguaggio, codice, rito.
Segni da decifrare, che disarmano, ci disarmano, ci rendono vulnerabili.
Interpretare il linguaggio ana significa esplorarne ogni aspetto, riconoscerne la bellezza e l'inconsistenza, la forza e la fragilità, significa sperimentarne logiche, rubarne parole e azioni.
L'essere umano non rinuncia mai a comunicare, anche se talvolta si trova costretto a comunicare con un apparente non-linguaggio. Non si tratta di fame o non fame di cibo: è l'impossibilità di essere se stessi che può condurre un essere umano a scegliere, pur non volendo, la morte.
LIVE ACT MAGAZZINO X
Un nuovo polo di arte e cultura nel cuore di Trento in Quartiere San Martino.
Sarà proprio la scoperta di questo nuovo spazio ad inaugurare la prossima stagione di Live Act, che questanno vedrà la contaminazione di nuove espressioni, nuovi stimoli, nuovi spazi. Magazzino X si trova in Via Torre dAugusto a Trento, e sarà nelle prossime settimane sede di eventi di teatro, danza, fotografia, installazioni, laboratori e incursioni artistiche dei membri di 090909.
Il fine è quello di portare alla luce una sinergia, ununione di arti ed espressioni che nascono proprio da chi lavora e crede nelle potenzialità del Quartiere San Martino.
Magazzino X e uno spazio di circa 600 mq completamente ripensato e omaggiato di una nuova identità. Autori di questo riallestimento sono i membri di 090909, Flavio Palermo e Michele Roccabruna (Studio di Architettura Arch. Palermo Flavio), Francesco Lorenzi e Cristina Pucher (Rileggo libri e dischi usati), Elena e Silvia (TS14 Accademia dello Spettacolo e della Comunicazione), Massimo Giovannini, Matteo de Stefano e Claudio Ruatti (fotografia|grafica|design), Paolo (Osteria San Martino). Sarà ricco e svariato il programma di eventi pensati per far rivivere ciò che un tempo è stato un magazzino di giocattoli.
Ad inaugurare il progetto il 1° novembre 2009 alle ore 20.45, una delle ultime produzioni della Compagnia Teatrincorso, Dietro lo specchio. I belive in perfection, spettacolo teatrale che tratta il tema dellanoressia.
La serata di venerdì 20 novembre, promossa dallo studio di architettura, sarà dedicata al tema larchitettura del riutilizzo, dove troverà particolare attenzione laspetto architettonico ed urbanistico del quartiere di San Martino. Il programma vedrà inoltre la partecipazione di altri gruppi di teatro, danza e musica, con incursioni artistiche di nuove e giovani compagnie emergenti. Magazzino X ospiterà inoltre presentazioni di libri e incontri con gli autori (tra tutti Giulio Mozzi il 3 novembre e Andrea Tomasi il 25 novembre), mostre di fotografia e pittura, video-installazioni, laboratori di teatro a cura di TS14 e serate di Tango organizzate dal Gruppo Todotango in collaborazione con lAssociazione Bruno Munoz.
Live Act proseguirà nei prossimi mesi, fino ad aprile, presso Spazio14 e il Teatro San Marco a Trento.
Per maggiori informazioni sul programma www.spazio14.it
organizzazione: Teatrincorso Spazio 14