Dio nel cervello?

Neuroscienze e storia: prospettive, contatti, ipotesi di ricerca

Convegno
[ FBK Fondazione Bruno Kessler ]

Dio nel cervello?
Radici evoluzionistiche delle credenze nel sovrannaturale

Fernanda Alfieri, FBK-Istituto storico italo germanico 
dialoga con 
Giorgio Vallortigara, CIMeC | Università di Trento

Nei primi decenni dell’Ottocento, le autorità della Chiesa cattolica deputate alla censura consideravano con preoccupazione i primi studi sul cervello, paventando l’idea che avrebbero ridotto l’essere umano a pura materia, che avrebbero letto le vicende umane alla luce di meccanismi esclusivamente organici e negato nella persona ogni tensione spirituale. In questa cancellazione della dimensione immateriale a vantaggio della materia grigia, la religione avrebbe perso qualunque significato e utilità. A dispetto di quello scenario iniziale, le scienze del cervello appaiono oggi tutt’altro che inclini ad escludere le credenze dall’orizzonte della natura umana, assegnando a queste una ragion d’essere legata alla storia profonda dell’evoluzione.

Giorgio Vallortigara è professore ordinario di Neuroscienze e Direttore del CIMeC, il Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento. Oltre che di numerose pubblicazioni specialistiche sulle riviste scientifiche internazionali, è autore di “Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze” (Bollati Boringhieri 2005) e, insieme a Nicla Panciera, Cervelli che contano (Adelphi 2014).


organizzazione: FBK Fondazione Bruno Kessler Istituto storico italo-germanico