Dipingere il buio

In realtà siamo liberi

Mostra

In appendice alla mostra Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere, sarà inaugurata Dipingere il buio. In realtà siamo liberi, un'esposizione che raccoglie gli elaborati realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Spini di Gardolo nell’ambito del laboratorio Un viaggio per parole e immagini, promosso dal museo e dagli alunni di due classi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Vezzano.

La mostra rappresenta la conclusione di un percorso umano e formativo che il Museo Diocesano Tridentino ha avviato nel mese di febbraio 2017 con un gruppo di detenuti della Casa circondariale di Spini di Gardolo. Il progetto è stato condotto dalla direttrice, Domenica Primerano, dall'educatrice museale Valentina Perini, dalla prof.ssa Riccarda Turrina e dall'artista Michele Parisi.

Le classi II A e III A della Scuola Secondaria di Primo Grado di Vezzano (Istituto Comprensivo Valle dei Laghi-Dro), guidate dalla prof.ssa Riccarda Turrina, dall'artista Michele Parisi con l'intervento della Fotografa Valentina Degiampietro e la collaborazione del professor Marco De Vigili, hanno svolto un percorso parallelo di analisi, riflessione e rielaborazione di temi inerenti al concetto di carcere, giustizia, pena, libertà, consapevolezza, pregiudizio, perdono.

I ragazzi hanno realizzato a loro volta elaborati di diversa tipologia. I loro lavori saranno esposti in mostra e la documentazione dell'attività scolastica nelle sua varie fasi sarà presentata in un video realizzato da Valentina Degiampietro.

Costi

Ingresso libero.


organizzazione: Museo Diocesano Tridentino