Diritti umani negati in Italia: Amnesty International incontra l'Università

Convegno

Un confronto a più voci, tra diritto, economia e diritti umani, sul tema “La responsabilità sociale delle imprese” con gli interventi di:

- Riccardo Facchini (Amnesty International, Coordinamento Diritti Economici e Sociali)
 Imprese e diritti umani: dalla CSR (Corporate Social Responsability) alla Corporate Accountability.

- Lorenzo Sacconi (Facoltà di Economia, Università di Trento)
 Diritti umani VS  ordine di mercato: La CSR può essere la risposta?

- Stefania Scarponi (Facoltà di Giurisprudenza, Università di Trento)
 CSR nelle imprese transnazionali e diritti fondamentali dei lavoratori.

Coordina: Michele Fedrizzi (Facoltà di Economia, Università di Trento)

“Diritti umani negati in Italia. Amnesty International incontra l’Università” è il titolo dell’iniziativa che il gruppo di Trento di Amnesty International propone agli studenti universitari e a tutti i cittadini di Trento.
L’incontro, che si svolgerà mercoledì 29 maggio (dalle 17 alle 19.30) presso il giardino del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento (ingresso da via Inama 5, o da via Rosmini), vuole essere un'occasione di approfondimento e riflessione su alcune delle tematiche più attuali riguardanti i diritti umani nel nostro Paese, tematiche sulle quali società civile e politica sono chiamate a confrontarsi e a prendere posizione.
L’iniziativa sarà articolata in due momenti.
Il primo, dalle 17 alle 18, consisterà in tre workshop che si svolgeranno contemporaneamente e che coinvolgeranno attivamente i partecipanti. Il primo, “Violenza di genere e femminicidio”, sarà introdotto da Alessia Donà, ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.
Il secondo, “Orientamento sessuale: pregiudizi e discriminazione”, sarà invece guidato da Fabio Fasoli, ricercatore del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, e da Simone Sulpizio, ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Infine, nel workshop “Carceri e situazione dei detenuti” i partecipanti potranno confrontarsi con Antonia Menghini, ricercatrice presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.
A seguire si svolgerà una tavola rotonda introdotta da Paolo Pobbiati, vice presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. L’intervento di Pobbiati, dal titolo “L’attività di Amnesty International in Italia: cosa puoi fare tu”, permetterà di approfondire quali sono le emergenze riguardo ai diritti umani in Italia e le modalità con cui Amnesty le affronta; fungerà inoltre da spunto per il confronto che seguirà tra i partecipanti.

Le tematiche scelte rientrano nell’Agenda in 10 punti sui diritti umani nel nostro Paese (www.ricordatichedevirispondere.it/i-punti), che Amnesty International ha inviato a tutti i candidati e le candidate alle ultime elezioni politiche, chiedendo loro di sottoscriverla:
1. Garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura.
2. Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne.
3. Proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con
la Libia sul controllo dell’immigrazione.
4. Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri.
5. Combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate).
6. Fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei Rom.
7. Creare un’Istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani.
8. Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani.
9. Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati.
10. Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale.
Sono i principali motivi di preoccupazione sui diritti umani nel nostro Paese e necessitano di risposte concrete da parte della politica. È necessario inoltre che anche le cittadine e i cittadini prendano coscienza e intervengano contro discriminazione e odio, razzismo e mancanza di umanità che minano la convivenza di una società civile. In questo contesto di diritti umani negati, anche la scuola, e in particolare l’Università, sono chiamate a fornire un contributo di idee e a svolgere un ruolo formativo e propositivo.

Per maggiori informazioni:
Amnesty International - Gruppo di Trento
via dei tigli, 4, 38123 Trento
tel: 389 9896266
email: gr150@amnesty.it
web: www.amnestytrento.it


organizzazione: Amnesty International Gruppo di Trento