Dis-correndo sulla fantasia. L'espressione oltre le parole
opere realizzate da ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Protagonisti sono ragazzi che hanno trovato nell'espressione artistica il modo di individuare e esprimere i propri talenti. Un modo creativo per correre in parallelo -e andare oltre- rispetto ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento (che riguardano il 4% della popolazione scolastica), il più noto dei quali è la dislessia (ma tra i più diffusi ci sono anche disgrafia, disortografia, disturbo specifico della compitazione e discalculia). Alla Casa degli Artisti i ragazzi -Aline Ardenti, Amedeo Barzoi, Michel Benedetti, Laura Bordiga, Fabio Bordignon, Caterina Collizzolli, Camilla Compagnoni, Elisa Gazzini, Sebastiano Girardi, Gabriel Litterini, Flavio Marzadro, Giovanni Morghen, Stefania Murgese, Edoardo Parodi, Gabriele Saccardo e Mattia Tagliaferri- presentano la propria esperienza personale, proponendone l’esito espressivo quale fatto culturale significativo per la collettività. La sfida del progetto è dimostrare che i ragazzi con DSA, talvolta emarginati, spesso non motivati e «non emergenti», possono diventare protagonisti di una iniziativa artistica e culturale di estremo interesse.
Il progetto è nato nell’autunno dell’anno scorso su iniziativa dell’associazione Strada Facendo, che ha coinvolto la Casa degli Artisti e le associazioni Quadrifoglio Val Giudicarie (Storo), DSA Trentino - «Domani Saremo Autonomi» (Lavis) e Giovani Arco, con la collaborazione di insegnanti, genitori, educatori e volontari. La creatività, non intesa solo in un ambito artistico, è una grande opportunità di cui dispone l’uomo, che questo progetto utilizza per aiutare i ragazzi con DSA a trovare soluzioni alle difficoltà, a vedere le cose da punti di vista diversi e a trovare strategie nuove per affrontare la quotidianità, a scuola e in famiglia
I ragazzi hanno partecipato a una serie di laboratori, in uno dei quali hanno realizzato 500 pesciolini di argilla che, dopo cottura e pittura, hanno dato forma a un’opera collettiva, ora esposta alla Casa degli Artisti (a cura della ceramista Francesca Sarti e dell’artista Flavio Marzadro). I laboratori hanno avuto anche una valenza ambientale, in quanto i pesciolini sono stati decorati con materiale di recupero trovato sulle rive del Sarca, scelta fatta per valorizzare i piccoli gesti che possono produrre grandi cambiamenti, oltre che una riflessione sull’agire contro l’inquinamento e sul crescere insieme nelle difficoltà. Ora l’opera collettiva insieme alle altre opere realizzate dai ragazzi (quadri, fumetti, gioielli, poesie) sono esposti in visione del pubblico, assieme a un filmato che assembla i video di presentazione in cui i ragazzi spiegano le loro opere e portano la loro testimonianza.