“Disagio mentale, scienze della psiche e prassi di cura nella seconda metà del Novecento”

Un convegno a cura della Fondazione Museo Storico del Trentino

Incontri e convegni , Convegno

In questa occasione si terrà una giornata di studio in ricordo del medico padovano Giorgio Maria Ferlini, scomparso un anno fa che, nell'arco della sua lunga carriera di neuropsichiatra, psicoterapeuta e docente universitario, ricoprì anche il ruolo di direttore dell'Ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana (dal 1975 al 1978).

Docente universitario e psichiatra di riconosciuta statura, Ferlini ha avuto un ruolo significativo  nella più recente storia sanitaria del Trentino; presso l’Ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana, sulla base dei principi espressi dalla legge nazionale 180 del 1978, operò per il superamento dell'istituzione ospedaliera e il passaggio ai Servizi psichiatrici di diagnosi e cura territoriali.

Dopo l'esperienza trentina Ferlini ha insegnato Psicopatologia generale e dell’età evolutiva presso il Corso di laurea in Psicologia della Facoltà di Magistero di Padova. Nel 1987, dopo essersi dimesso dall'Università, ha diretto l’Ospedale Classificato Villa Santa Giuliana di Verona. Rientrato, nel 1995, alla facoltà di Psicologia dell’Università di Padova ha insegnato Psichiatria psicodinamica fino al pensionamento, avvenuto nel 2004.

I lavori saranno introdotti da Marco Ioppi, presidente dell'Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri della Provincia di Trento e Giorgio Postal, presidente della Fondazione Museo storico del Trentino.

Il convegno viene proposto da “Arsenale salute”, il settore d’interesse della  Fondazione Museo storico del Trentino sulla storia in età moderna e contemporanea delle culture e delle politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali.

L'incontro di taglio prevalentemente storico trova fondamento sia nella significatività di una figura e degli anni nel corso dei quali ha esercitato la propria professione, sia nei crescenti interessi di studio sviluppatisi intorno ai temi di storia sociale della psichiatria e del disagio mentale.

Dopo i saluti iniziali, le relazioni della mattinata saranno aperte dalla professoressa Patrizia Guarnieri, docente di Storia contemporanea all'Università di Firenze, che ripercorrerà la storia della psicologia italiana dagli esordi fino agli anni sessanta.

Paolo Migone, condirettore della rivista “Psicoterapia e Scienze umane” affronterà il tema della psichiatria nella formazione universitaria dal secondo dopoguerra alla legge 180 del 1978.

Il professore di storia moderna italiana all'Università di Bristol John Foot parlerà di psichiatria e (anti)psichiatria in Italia dal secondo dopoguerra alla legge 180 del 1978.

“Donne psichiatre: la professione nel secondo Novecento” è invece il titolo della relazione di Maria Giovanna Vicarelli docente di Sociologia economica all'Università Politecnica delle Marche.

La sessione del mattino sarà conclusa da Casimira Grandi, docente di Storia contemporanea presso il corso di laurea triennale di Sociologia e Storia sociale all'Università di Trento, che affronterà il tema del ruolo del servizio sociale in ambito psichiatrico.

La sessione del pomeriggio sarà incentrata totalmente sulla figura di Giorgio Maria Ferlini; Maria Luisa Drigo, del Centro di ricerca di psicoterapia di Trento, tratteggerà un profilo biografico di Ferlini, a cui faranno seguito le testimonianze di numerosi amici, colleghi ed ex allievi che contribuiranno a costruire un'immagine caleidoscopica del medico padovano.

Le comunicazioni saranno accompagnate dalla proiezione di alcuni passaggi estrapolati da videointerviste rilasciate in varie occasioni da Giorgio Maria Ferlini e montate da Rocco Serafini.


organizzazione: Fondazione museo storico del Trentino