Diverse abilità e comuni disabilità: possibili approcci alla disabilità in scena

Convegno

Quinto Teatro

Workshop condotto da ATIR/Nadia Fulco e l'educ-attore: Massimiliano Pensa di Comunità Progetto

Il palcoscenico è uno spazio vergine in cui è possibile, anzi necessario, spogliarsi delle proprie identità quotidiane per vestire abiti nuovi.
É un luogo in cui è concesso a persone diverse per età storia e condizione sociale di convivere e dialogare a dispetto dei pregiudizi che nel quotidiano le dividono o ne condizionano i rapporti.
In questo rito di passaggio, così simile alla morte, non vi è niente di scontato, si parte tutti da zero e ci si mette in gioco come se fosse la prima volta. Ciò che nella vita ordinaria fa di noi persone vincenti può risultare un limite invalidante e ciò che di solito ci fa sentire inadeguati può rivelarsi una risorsa sorprendente.
Al contempo in scena ci si confronta tutti, indiscriminatamente, con gli stessi limiti, che chiamerei “comuni disabilità”: paura, insicurezza, egocentrismo..
Ecco perché quella teatrale può essere una potente esperienza di integrazione.
Da 11 anni con i miei compagni dell’ATIR e con la cooperativa sociale comunità Progetto, porto avanti un laboratorio di teatro rivolto a cittadini abili e diversamente abili, “Gli Spazi del Teatro”.
La specificità del nostro lavoro sta nella contaminazione: contaminazione tra i vissuti dei partecipanti, contaminazione tra sapere teatrale ed educativo.
Non è un caso che in questi anni sia nata all’interno del progetto una figura nuova: l’educ-attore, un educatore che coniuga competenze pedagogiche e teatrali ed è perciò in grado di affiancare il conduttore nella gestione dei gruppi.
Il laboratorio che vi proponiamo vuole essere proprio un’occasione per condividere il nostro percorso e rendervi partecipi, attraverso la pratica, di possibili approcci alla disabilità in scena.
Il laboratorio sarà articolato in tre giornate per un totale di 12 ore complessive. Ciascun incontro sarà suddiviso in due parti, una di pratica ed una di analisi e rielaborazione del lavoro svolto.
Al mio fianco ci sarà per tutti i giorni del laboratorio, l’educ-attore de “Gli Spazi del Teatro”, Massimiliano Pensa e al primo incontro parteciperanno cinque utenti diversamente abili del nostro progetto. Nadia Fulco


organizzazione: Compagnia Arditodesio - Cooperativa La Rete