Dolomiti New York

Mafalda Associazione Donne Trento invita socie, amici e conoscenti, a partecipare alla presentazione dell’opera
DOLOMITI NEW YORK
di Annamaria Gelmi e Luisella Savorelli Gorza
Coordinamento editoriale Franco Battistotti, Claudio Nicolodi, AlcionEdizioni

Saluto delle autorità
Interverranno
Giovanni Campeol (Segretario Generale della Fondazione Dolomiti UNESCO)
Orietta Berlanda (Docente Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli - Verona)
Gianni Faustini (Giornalista storico)
Brindisi
Casa del Vino della Vallagarina

Questo prezioso volume nasce dall’incontro di due artiste trentine che propongono diversi modi di lettura delle Dolomiti, suggerendo contrapposizioni, ma anche suggestive similitudini.
Annamaria Gelmi, pittrice e scultrice affermata, espone dal 1970 dopo aver studiato a Trento, Milano e Venezia; di recente si dedica a sculture installazioni.
Luisella Savorelli, attivissima figlia d'arte, collabora da tempo con la Gelmi e ha
illustrato non pochi volumi su cantine trentine.
Quattro i registri del volume il dipinto, con le montagne come ritagliate su fondo bianco e in alto il colorismo dei cieli quello delle fotografie dei gruppi dolomitici di Trento, Bolzano, Belluno , Pordenone e Udine; lo skyline di New
York, che la Savorelli, colpita dal verticalismo dei grattacieli, ci suggerisce su pellicola trasparente; infine le testimonianze letterarie, con firme” tradizionali “ come Mario Rigoni Stern, Mauro Corona, Cesare Maestri, poetiche, Marco Pola e Andrea Zanzotto, raffinate con gli autori statunitensi Henry Miller e Paul Auster e quella di Zoderer, scrittore di “ confine” sospeso tra la nostalgia della Heimat e una malinconia esistenziale.
I cieli , nel racconto a più voci, continuano a mutare quasi a voler dimostrare una famosa domanda retorica di Dino Buzzati le Dolomiti sono pietre o sono nuvole?
Nelle immagini, sia dipinte, sia fotografate, siamo di fronte ad una natura silente, incantata, senza la presenza dell’uomo, pure nelle sequenze su New York che è tipicamente costruzione dell’uomo.
La montagna, i vari gruppi sono colti nella loro essenzialità, per lo più gigantesca; non sono però montagne terribili, semmai sono i grattacieli a incombere minacciosi su di noi.
L’opposizione, ma pure il parallelismo delle dimensioni spaziali – si legge nell’introduzione di Gianni Faustini-sono il suggerimento che le due autrici ci offrono con le loro proposte artistiche, un valore aggiunto del volume che
tra citazioni scelte, elaborazioni tecniche, arte, ci pone di fronte alla grandezza della natura e dell’uomo, che appaiono talora in conflitto, ma che l’incanto, la magia dell’arte ci consegnano qui in una visione che è globalmente serena.