Dolomiti di Pace
Dolomiti di Pace torna a segnare con i suoi appuntamenti unestate di pace e di riflessione sui temi dellincontro tra popoli, fedi e culture. Le precedenti edizioni sono state premiate da un pubblico folto e appassionato, desideroso di confrontarsi, dialogare e capire che si è radunato nei luoghi che custodiscono ancora le memorie della Grande Guerra: forti, trincee, cittadelle militari. Gli scenari sono quelli del Sentiero della Pace, un itinerario di 350 chilometri che unisce tutti i fronti trentini del conflitto del 1915-18. Centro ideale e simbolico di questa grande area è la Campana di Rovereto che da ottantanni lancia ogni sera il suo messaggio di fratellanza al mondo con cento rintocchi a significare che la pace è una conquista continua.
Scrittori, religiosi, artisti, esperti, giornalisti, operatori umanitari dialogano con il pubblico nella massima semplicità, allaperto, seduti sui prati e sulle rocce del Trentino. Per riflettere insieme su come costruire la pace oggi, su come affrontare i problemi che bisogna concretamente risolvere se si vuole davvero che la pace non rimanga un semplice slogan: problemi come la povertà, la fame, la salute, lambiente, listruzione, la giustizia, la multiculturalità, la convivenza. Perché la vacanza sia un momento di arricchimento, di conoscenza, di crescita interiore. E rigeneri anche lo spirito oltre che il fisico.
Tiziano Mellarini
Assessore allAgricoltura, al Commercio e Turismo della Provincia autonoma di Trento
Il sentiero della Pace
Trecentocinquanta chilometri lungo il fronte della Prima Guerra Mondiale. Un Sentiero della memoria alla scoperta dei forti, delle trincee, dei capisaldi, delle strade e delle cittadelle militari dove dal 1915 al 1918 si dettero battaglia gli eserciti italiano e austroungarico. Un percorso di Pace per riflettere sulla follia della guerra, di tutte le guerre, e riconciliarsi con una natura straordinaria, allora violata, oggi tutelata nella sua bellezza e nella sua serena forza rigeneratrice.
Dal Passo del Tonale a Riva del Garda, da Mori a Rovereto, dal Pian delle Fugazze a Caldonazzo, da Paneveggio alla Marmolada: trentatrè tappe da affrontare a piedi, in alcuni tratti anche in mountain bike, senza affanno e indipendentemente una dallaltra, con il passo misurato e pacifico del trekking di montagna. Guidati e accompagnati dal simbolo di una colomba, giallo quando è disegnato sulla roccia, bianco se inciso su legno.
Unoccasione per arricchire la vacanza di stimoli nuovi, ambientali e culturali. Un motivo in più per ritrovare lungo quei chilometri, passo dopo passo, la serenità del corpo e dello spirito. E la speranza in un mondo che, come è avvenuto in Trentino, sappia sostituire i fronti della guerra con altrettanti Sentieri di Pace.
Campana dei Caduti e della Pace
È stata realizzata nel 1924 a Rovereto dal sacerdote trentino don Antonio Rossaro fondendo i cannoni dei 19 Paesi coinvolti nella Prima Guerra Mondiale.
Battezzata Maria Dolens, è la più grande al mondo che suona a distesa e ogni sera da ottantanni i suoi cento rintocchi ricordano i caduti di tutte le guerre e lanciano un messaggio di pace e di fratellanza universale.
Progettata dallo scultore Stefano Zuech pesa 226,39 quintali, con un diametro di 3,21 metri, unaltezza di 3,36 e un battaglio di 6 quintali. Sul suo manto sono incise le citazioni autografe dei Papi Pio XII e Giovanni XXIII, rispettivamente "Nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra" e "In pace hominum ordinata concordia et tranquilla libertas".
Ottantaquattro nazioni, tra cui Israele e i Territori dellautonomia palestinese hanno aderito agli ideali ispirati di Maria Dolens, esponendo il proprio vessillo lungo il Viale delle bandiere.
Lo scorso anno, l1 gennaio, Giornata Mondiale della Pace, al termine della benedizione Urbi et Orbi e degli auguri del Papa Benedetto XVI Maria Dolens ha trasmesso il proprio messaggio di fratellanza in mondovisione.
Programma
Mercoledì 11 luglio ore 14
Lagorài Pian delle Maddalene
Lella Costa e Giuseppe Villarusso intervistati da Andrea Iannuzzi
Helmi Mhadhbi, Mattia Cappelletti, Sara Giovinazzi in concerto
Martedì 24 luglio ore 14
Dolomiti di Fassa Rifugio Contrìn
Giuseppe Cederna intervistato da Marco Pontoni
Andrea Maia, Vicente Cossa, Carlos Alvarado Rodriguez in concerto
Martedì 31 luglio ore 14
Pasubio Forte Pozzacchio
Don Luigi Ciotti, Fausto Pocar, Gianni Speranza intervistati da Raffaele Crocco
Naveed Nadeen, Stefan Javed, John Salins in concerto
Martedì 7 agosto ore 16
Altipiani di Folgaria Lavarone e Lucerna Forte Belvedere
Fabio Mini, Roberto Zanini intervistati da Corrado Zanetti
I Virtuosi Italiani in concerto
Canti Rocciosi
Giovedì 16 agosto ore 14
Valle del Ferina Feldkapelle
Akila Ouared intervistata da Pierangelo Giovanetti
Kam Il Gitano, Zaharina Asenova, Aleksej Asenov in concerto
Lunedì 20 agosto ore 16
Valle del Chiese Forte Larino
Susanna Dudiyeva intervistata da Carlo Martinelli
Elisa Amistadi, Giordano Angeli, Irenerì in concerto
Venerdì 24 agosto ore 18.00
Rovereto Auditorium Melotti e Campana dei Caduti
David Grossman intervistato da Alberto Faustini
Orchestra di Nazareth in concerto
organizzazione: Trentino spa