Domando la casa Itea

La commedia dialettale in tre atti di Loredana Cont «Domando la casa Itea», portato in scena dalla filodrammatica ledrense Fomefilò, apre sabato 30 settembre la 22ª edizione di «Ottobre a teatro»

Teatro

La commedia dialettale in tre atti di Loredana Cont «Domando la casa Itea», portato in scena dalla filodrammatica ledrense Fomefilò, apre sabato 30 settembre la 22ª edizione di «Ottobre a teatro», la fortunata rassegna amatoriale organizzata dal circolo culturale «Zanelli». Regia di Ezia Caliari. Lo spettacolo si tiene nella sala della Comunità in via Rosmini a Riva del Garda con inizio alle 20.45.

Per avere la sospirata casa popolare Itea è necessario raggiungere un certo punteggio, e allora in famiglia ci si dà da fare per trasformare l’appartamento in un tugurio: non si fa funzionare il riscaldamento, si deteriorano i serramenti delle finestre, si bagnano i muri per simulare umidità e muffa, non si paga l’affitto per dimostrare di avere lo sfratto e soprattutto si “preleva” la nonna dalla casa di riposo per far sì che alla verifica del Comune l’alloggio risulti sovraffollato. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco, e quando tutto sembra andare per il meglio il tanto sospirato appartamento Itea sarà assegnato a qualcun altro. Ma a chi?

In scena Fausto Rosa (Ugo), Elena Belotti (Rina), Nadia Rosa (nonna), Sara Tolotti (Milena), Corrado Dubini (Marco), Daniele Crosina (Gino), Maurizio Colò (Piroscafo), Manuel Cigalotti (Luca), Fulvia Santi (Ida) e Monica Santi (infermiera). Luci e audio: Nicola Pellegrini e Lorenzo Dubini; suggeritore Simone Colò.

Fomefilò

La compagnia è nata nel 2009 per opera di un gruppo di persone appassionate e motivate dal desiderio di stare insieme divertendosi. Da allora ha portato in scena nei vari teatri del Trentino cinque commedie: «I nipoti dolenti posero» di Giorgio dell’Antonia; «L’usel del marescial», «Amor e baticor», «Caramba che parenti» e «Domando la casa Itea» di Loredana Cont.

Ottobre a teatro

La rassegna, organizzata dal circolo culturale «Zanelli» in collaborazione con la compagnia «I Sarcaioli», il patrocinio del Comune di Riva del Garda, della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro e di Cofas (Compagnie Filodrammatiche Associate), nonché il contributo della Cassa Rurale Alto Garda, si distingue da sempre per il notevole sèguito: tutti gli spettacoli, infatti, registrano immancabilmente il tutto esaurito, con biglietti venduti in largo anticipo sulla data di svolgimento. Un successo legato alla particolare scelta di valorizzare le più interessanti proposte del ricco patrimonio trentino di teatro amatoriale, oltre che all’impegno degli organizzatori e di tutto il circolo culturale «Zanelli» nel selezionare ogni anno gli spettacoli di maggiore interesse. Una scelta che inoltre vuole contribuire a tenere vivo il dialetto trentino. Invariato anche quest'anno il costo sia del biglietto d'ingresso (7 euro), sia dell'abbonamento alle sei serate (35 euro).

Prevendita dei biglietti e degli abbonamenti

al bar Acli in piazza Cavour a Riva del Garda:

venerdì 29 settembre dalle ore 15 alle 18.30;

sabato 30 settembre dalle ore 10 alle 11.30;

tutti i sabati all’entrata del teatro un’ora prima della recita.

Informazioni

telefono 0464 520108 (Fiorella)

L'immagine è tratta dalla brochure della manifestazione