Don Chisciotte
Stagione di prosa di Ledro 2012/2013
Teatro de Gli Incamminati
Don Chisciotte
di Bolek Polivka
con Valerio Buongiorno, Carlo Rossi, Piero Lenardon
regia di Carlo Rossi
Un Don Chisciotte messo in scena come terapia da un centro di recupero per alienati mentali, questa è lintenzione dellassistente sociale e regista che ha il suo bel da fare per mantenere ordine sulla scena e in platea. Un ordine che viene continuamente contraddetto dalla follia dei due interpreti, una follia che, liberandosi dalle strettezze della normalità, diventa un lucido, penetrante e poetico sguardo sulla realtà. Per il pubblico partecipe di questa sorta di terapia si compie il miracolo: la figura del folle Don Chisciotte si incarna in quella del paranoico Cesare Vincente e al suo fedele compagno Sancio Pancia, lalcolizzato Pino Picia, non resta che piangere mentre lanima immortale del suo padrone sinnalza libera come promessa deternità. Il folle Don Chisciotte è incarnato sulla scena da un folle; secondo un approccio tipico di Bolek Polivka (attore, autore e regista moravo), la materia dello spettacolo viene affrontata attraverso il gioco della finzione e il continuo smascheramento del meccanismo teatrale. Quello degli attori che interpretano dei personaggi, che rappresentano altri personaggi, non è in alcun modo un espediente esteriore. È lunico modo possibile per raccontare una storia: lattore parla da uomo pur vestito coi panni del suo personaggio. La forma del teatro viene continuamente manipolata, i suoi confini subiscono continui cambiamenti. Tutto è attentamente e minuziosamente costruito eppure sembra avvenire lì, in quel momento.
Il lavoro dellattore è concepito come un gioco liberatorio e i temi più tristi o drammatici sono trattati con humour. Solo attraverso il riso, infatti, si possono raccontare senza paura tutti gli aspetti della condizione umana, in particolare la solitudine, l emarginazione, la vecchiaia, la follia, il rapporto col potere. Su queste cose si può far ridere se pur in modo malinconico o patetico e quindi accendere una speranza.
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Ledro