Don Chisciotte

Teatro

Stagione Teatrale di Rovereto 2005/2006

Compagnia Gli Ipocriti
Don Chisciotte
frammenti di un discorso teatrale
adattamento di Rafael Azcona, Tullio Kezich e Maurizio Scaparro
con con Pino Micol, Augusto Fornari
costumi Lele Luzzati
musiche di Eugenio Bennato
regia Maurizio Scaparro

Singolare modernità di un viaggio della mente, che oscilla tra l'età dell'oro e l'età del ferro, in un'epoca che si trasforma davanti agli occhi dell'uomo. E i linguaggi mutano anch'essi, si voglia o no. La grande letteratura cavalleresca termina il suo ciclo, nasce il romanzo moderno, e Cervantes sorride già della cavalleria, così come delle parole, ormai antiche, che il Cavaliere Errante si porta appresso, assieme al suo scudiero.
Si citano, per datarli, i grandi miti, come l'Orlando, che diventano così oggetto di un mutevole ricordo e, nel migliore dei casi, nostalgia. Resta, invece, immutabile l'amore, per una Dulcinea che non si trova, e cambia continuamente apparenze, si nasconde, si traveste di fronte al Cavaliere che forse conosce la verità, ma non si stanca di cercare, non si arrende, non può.
Resta il teatro, infine, "ma vorrei dire la rappresentazione", il discorso che attraversa tutto il Don Chisciotte di Cervantes, quasi a voler riassumere in lui i viaggi della mente e della conoscenza, i linguaggi che cambiano, gli amori che si cercano.
Il teatro, che cerca la verità attraverso l'illusione, ed è per questo "come ci ricorda Foucault" il più vicino alla follia. Così, naturalmente, questi Frammenti di un discorso teatrale, che nascono in un periodo di grandi mutamenti, sono dedicati alla fatica e alla passione di tutti coloro che in teatro vivono, in mille modi diversi, una vita che rincorre i sogni e prova ad immaginare il futuro.

Informazioni sulla prevendita

• Servizio Primi alla prima presso sportelli delle Casse Rurali Trentine a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo
• Biglietteria Auditorium Melotti il giorno dello spettacolo dalle ore 20


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura