Donald Baechler. New Works on Canvas

Mostra

Inaugura giovedì 18 ottobre alle 19.00, “New Works on Canvas” la personale di Donald Baechler presso lo Studio d’arte Raffaelli di Trento. L’esposizione, che presenta una quindicina di lavori nuovi dell’artista americano, rimarrà aperta fino al 30 novembre 2007.
L’inagurazione è anche occasione per presentare alle 18.30 il libro di Alan Jones “Leo Castelli –L’uomo che inventò l’arte in America” , una biografia con testimonianze, interviste e incontri, che esce in occasione del centenario della nascita (Trieste 1907 – New York 1998) del grande gallerista triestino d’origine ma newyorkese d’adozione. L’autore, che sarà presente all’inaugurazione, lo ha definito “il papa del pop”, perché oltre ad aver scoperto e valorizzato negli Stati Uniti l’Action Painting e il Neodadaismo, ha introdotto la Pop Art, cambiando il corso dell’arte contemporanea e facendo di New York il suo fulcro.
L’aria americana che si respirerà durante l’evento esala anche dalle pareti con la quindicina di lavori di un altro statunitense, Donald Baechler e di cui Alan Jones ha curato il testo in catalogo. Lavori inediti che riconfermano la sua estrema malleabilità nell’ambito dei soggetti dove coni gelato in primo piano si alternano a fiori, piante e volti. Un segno puro, inconfondibile e nero traccia figure e oggetti comuni in modo intelligentemente grossolano. In Baechler, tutto ciò che le accademie all’inizio gli hanno insegnato, è stato volutamente cancellato. È ripartito da zero allontanandosi da estetiche tradizionali per riappropriarsi di espressioni spontanee d’arte che il tempo ha sedimentato, come quelle dei bambini o come quelle dei malati mentali. Le sue sono forme ossessivamente ricorrenti, elementi di un catalogo di simboli e segni che costituiscono la grammatica interiore di questo artista che con ogni quadro riesce a porre l’osservatore di fronte a una nuova lettura del mondo visibile. Ripetizioni differenti di cose che in ogni dipinto si scambiano di posizione perché ora fanno parte di sfondi indistinti su cui galleggiano assieme ad altri oggetti e ora si stagliano in primo piano acquistando un piacere estetico primordiale in cui bellezza riesce a fare rima con semplicità. Nei suoi lavori la libera associazione è l’unica legge, votata com’è a una comunicazione spontanea, lontana dalle restrizioni del mondo adulto abituato a circoscrivere e soffocare i significati degli oggetti depurando la loro portata intimistica ed esistenziale. Un comunicare “aperto”, quello di Baechler, in cui viaggi, personaggi, ricordi, idee, suggestioni e sogni si accavallano liberamente, come nell’immaginario infantile.

Donald Baechler nasce ad Hartford, Connecticut, Stati Uniti, nel 1956. Vive e lavora a New York.

Alla presentazione del libro di Alan Jones “Leo Castelli – L’uomo che inventò l’arte in America” di Castelvecchi Editore sarà presente l’autore e come moderatrice la prof.ssa Giovanna Nicoletti.