Donne che fanno poesia
MARILINA GIAQUINTA E NADIA SCAPPINI
Per gli editori è un genere letterario difficile, spesso scomparso o quasi dalle librerie. Eppure la poesia è ancora molto letta e molto scritta.
Ultimamente ha ricevuto nuova forza grazie alle giovanissime autrici di versi che postano i loro lavori su Instagram. Ma sono tantissimi anche coloro che scrivono poesie nei formati più tradizionali, specie in Trentino.
Abbiamo voluto dedicare a due poete o poetesse ( a seconda di come preferiate chiamarle ) l’incontro che chiude questo nostro mese di maggio.
Scrivono poesia e “fanno poesia” in due punti opposti d’Italia, sono sud e nord, sono voce e silenzio, parola e gesto.
I loro versi sono straordinari, sia che usino un linguaggio di ossa e nervi, mai sdolcinato, sia che le parole scelte sembrino pronunciate appositamente per destinatari sempre nuovi.
Marilina Giaquinta vive a Catania ed ha pubblicato la raccolta ‘Addimora’ per Manni Editore: possiede una scrittura essenziale mescidata di vocaboli dialettali o di una lingua letteraria, alta e dotta, in costante comunicazione con una natura amica.
La sua è una raccolta poetica che usa un linguaggio di ossa e nervi, mai sdolcinata.
L’autrice lavora a Catania come dirigente presso la Questura locale.
Nadia Scappini, di famiglia veneta, vive invece a Trento e la sua raccolta ‘Come dire dell’amore’ è pubblicata da Moretti & Vitali: le parole sembra a volte volerle riparare, restituendo loro un allure, riattaccando alle cose che descrivono.
Ha organizzato convegni su poesia e mito ed il Premio di Poesia Città di Trento.
Ha ottenuto numerosi premi nazionali: ricordiamo almeno il suo ‘Limoni ruffiani’.