Donne che sanno contare

Convegno

Se guardiamo alla storia, le donne e la scienza hanno camminato a lungo su percorsi separati.
Solo due dati: in novantasei anni, i premi Nobel assegnati a scienziate sono stati solo undici, nonostante nel nostro secolo la popolazione femminile con titolo di studio superiore abbia percentuali sempre più alte; il numero di donne cui vengono affidati ruoli di rilievo nella ricerca e nelle istituzioni è ancora molto esiguo, malgrado gli istituti scientifici delle università siano frequentati sempre più da ragazze.
Come spiegare i motivi della scarsa presenza femminile nella storia della scienza e le defezioni che si verificano alla fine della carriera scolastica o gli steccati posti alle donne nelle discipline tecnico scientifiche?
Forse le donne non amano la scienza oppure è la scienza che non si adatta alle donne?
Da quando l’accesso delle donne alle università, avvenuto nel 1860 in Svizzera, è diventato realtà, il contributo femminile alla ricerca scientifica ha cominciato ad estendersi in tutte le direzioni. Spesso però è già tardi perché le donne possano intervenire nell’elaborazione dei fondamenti teorici delle discipline e qualche volta, nonostante le porte dell’Accademia siano ufficialmente aperte, capita ancora che non vengano accolte nella comunità scientifica, ritrovandosi di fatto escluse da quei momenti di scambio informale che costituiscono una parte essenziale nel lavoro del ricercatore.
Quindi, ancor oggi, l’accesso delle donne alle professioni tecniche viene considerato problematico e nonostante l’uguaglianza formale tra gli uomini e le donne, è inevitabile constatare che una carriera nei settori scientifici e tecnologici resta appannaggio soprattutto maschile.
Da cosa dipende tale divario?
Soprattutto dagli stereotipi che troppo spesso continuano a limitare le donne nella scelta del tipo d’istruzione e di formazione. Come alcuni pregiudizi, saldamente ancorati in seno alla famiglia e alla società e che emergono nel momento in cui le ragazze si apprestano a scegliere la loro formazione. Genitori o insegnanti che spesso le dissuadono dal seguire una formazione troppo tecnica, che le condurrebbe a professioni tradizionalmente maschili in cui la presenza delle donne non è ancora completamente accettata. E senza dimenticare poi come, da parte loro, le donne non sempre hanno fiducia nella loro capacità di fare una scelta non convenzionale.
Per questi motivi, la formazione riveste un ruolo molto importante nella realizzazione delle pari opportunità, che comincia in famiglia e continua a scuola, sia a livello degli studenti, sia dei formatori e degli orientatori.

Il convegno organizzato da Diagonal parte da questi presupposti. Esso vuole costituire un momento di riflessione nell’ottica della promozione delle opportunità d’accesso alla formazione e alle professioni tradizionalmente maschili. La sua finalità è di contribuire ad abbattere le barriere socioculturali che spesso sono alla base dei pregiudizi che determinano alcune scelte professionali delle donne.

TRAIETTORIE
Foyer Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento
16 dicembre ore 17.00 inaugurazione degli spazi multimediali:
Scienziate d'Occidente. Due secoli di storia
Biografie di donne scienziato, a cura di Sara Sesti, Centro Pristem dell’Università Bocconi di Milano
Giocando con la fisica
Exhibit interattivo su oggetti di scienza, a cura del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche della Università degli studi di Trento
Le mostre resteranno aperte dalle ore 9.00 del 17 dicembre fino alle ore 19.00 del sabato 18 dicembre. Ingresso gratuito
Per informazioni e prenotazioni delle visite guidate: 0461/980969

I° COLLOQUIO SU DONNA, SCIENZA E TECNOLOGIA
Sala Rosa della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol di Trento
17 dicembre ore 9.30
Saluto delle autorità
Prima sessione
Donna, scienza e tecnologia senza frontiere
FLAVIA ZUCCO Presidente dell'Associazione italiana "Donna e Scienza" Le donne ed il gioco dei possibili
ARDITH LOUISE MANEY "International Women in Science and Engineering" Director (USA) Riconoscere il ruolo delle donne di scienza oggi. Rassegna internazionale
BARBARA MATTHIES IWISE Senion Associate (USA) Aumento delle carriere delle scienziate in Ucraina: prospettive interculturali
OUIZA CHERIFI Istituto di Chimica dell'Università H. Boumedienne (Algeria) Donne e scienza: l'esperienza algerina
GIULIA BIGOT e CARLO RUZZA Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, Università di Trento Donne immigrate e accesso al sistema delle professioni

LA SCIENZA TRA I BANCHI
Sala 3 del Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento
17 dicembre ore 15.00
Seconda sessione
Scienza e tecnologia dentro la scuola
FRANCESCA SARTORI Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, Università di Trento Le giovani studentesse trentine e la scienza. L'indagine Startech
MASSIMO FOTINO Associazione Diagonal di Trento Favorire l'accesso delle donne ai percorsi di studio tecnico-scientifici attraverso una pratica di rete
Educare alla scienza ed alla tecnologia
STEFANO OSS Facoltà di Fisica dell'Università di Trento Esperienze di comunicazione delle scienze in ambito universitario: la fisica
MARZIA VACCARI Centro di Documentazione e Ricerca delle Donne di Bologna Abitare le tecnologie: ServerDonne, PorticoDonne, TechneDonne
EMILIO BALZANO Università Federico II e Responsabile della sezione didattica della Città della scienza, Napoli Attività nel campo dell'educazione scientifica: le esperienze della Città
della Scienza di Napoli

IO CE L’HO FATTA
Auditorium del Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento
18 dicembre ore 10.00
Un esempio di successo: gli studenti incontrano Margherita Hack
intervista di WALTER PASSERINI Direttore di Corriere Lavoro e Corriere Università

Partecipano come relatori al convengo esperti e studiosi che lavorano perché aumenti la conoscenza scientifica e tecnologica tra le donne. In particolare saranno presenti al convegno: ESPERTI e STUDIOSI impegnati a livello internazionale in programmi e progetti di promozione del rapporto tra donna e scienza e tecnologia; FORMATORI che sviluppano tecniche didattiche efficaci in grado di suscitare l'interesse delle studentesse e impartire loro conoscenze scientifiche e tecnologiche; RICERCATRICI che occupano posizioni di rilievo nella comunità scientifica e che vogliono aiutare altre donne a sviluppare le loro carriere nella scienza e nella tecnologia; GIORNALISTI e RAPPRESENTANTI DEI MASS MEDIA che possono diffondere informazioni su donne scienziato e professioniste nell'ambito tecnico scientifico; SOCIOLOGI che hanno realizzato indagini sul rapporto tra i giovani e la scienza; SCIENZIATE che si propongono come modelli positivi di successo nelle carriere scientifiche.


organizzazione: Associazione Diagonal