Donne e diritti umani

Convegno

Il potere delle donne
Discussioni e punti di vista
ciclo di conferenze a margine della mostra

con
Francesca Decimo, Facoltà di Sociologia Trento
Raissa Mala, Ucraina
Lidia Menapace, Marcia mondiale delle donne
Chea Vannath, Centro per lo Sviluppo Sociale in Cambogia

coordina: Rossana Gramegna, giornalista

Che siano migranti, rifugiate o vicine di casa, spesso le donne soffrono oggi, ancora, della negazione di diritti umani fondamentali.
Probabilmente proprio per questo motivo, fra loro, si scopre un maggior impegno a sostenere la diffusione di valori democratici ed il desiderio di contribuire allo sviluppo socioeconomico del territorio di cui fanno parte.
Questo è il tema affrontato da Donne e diritti umani, la quarta conferenza del ciclo Il potere delle donne. Discussioni e punti di vista organizzata dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento in collaborazione con le Commissioni Pari Opportunità del Comune e della Provincia di Trento, per mercoledì 10 maggio, alle 20.30, presso la Sala della Tromba a Trento, in Via Belenzani 54.
Diversi gli interventi che anche questa volta lanceranno sul tavolo di discussione esperienze, riflessioni, provocazioni per condividerle col pubblico in un dialogo aperto.
Francesca Decimo, ricercatrice dell’Università di Sociologia di Trento, è autrice di Quando emigrano le donne. Percorsi e reti femminili della mobilità transnazionale (Il Mulino 2005), un recente studio sulla migrazione contemporanea al femminile e sugli effetti di ricaduta sul territorio.
Raissa Mala, approdata in Italia per trovare lavoro come badante diversi anni fa, testimonia della condizione comune di tante donne ucraine, di sacrificio delle proprie aspirazioni professionali in nome della famiglia, che continuano ad amministrare nel paese di origine.
In seguito agli impegni di queste giornate dopo la nomina di senatrice, l’intervento di Lidia Menapace, punto di riferimento a livello internazionali per la difesa dei diritti delle donne, è sostituito da Lidia Martin, un’altra rappresentante di un’ esperienza fondamentale come quella della Marcia mondiale delle donne, contro le violenze e la povertà, una rete femminista internazionale fondata nel 2000, che raggruppa all’incirca 6000 associazioni esistenti in più di 150 paesi del mondo.
Chea Vannath, cambogiana, sfuggita alle deportazioni dei Khmer Rossi ed alla guerra del Vietnam, protagonista di numerose collaborazioni con governi ed istituzioni nazionali ed internazionali, candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2005 è attualmente Presidente del Centro per lo Sviluppo Sociale (CSD) e Deputato Nazionale dell’Associazione Girl Guide della Cambogia.
L’incontro con Chea Vannath è reso possibile grazie alla collaborazione di Fondazione Fontana, che insieme a Associazione Tremembè, Cooperativa Mandacarù, Unimondo e Cinformi promuove QuestAltroMondo, la manifestazione a cadenza annuale dedicata ai grandi temi internazionali e sociali, quest’anno dedicata al continente Asia. Chea Vannath interviene lunedì 15 maggio all’interno alla conferenza World Social Agenda, che raccoglie relatrici di rilevanza internazionale che lavorano nell’ambito del sociale e dei diritti umani.
A coordinare l’incontro su Donne e diritti umani sarà come di consueto una giornalista, in questo caso Rossana Gramegna, direttrice di Radio Dolomiti.


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento - Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trento - Commissione Pari Opportunità del Comune di Trento