Donne in Guerra
La Grande Guerra. Sotto questo nome è conosciuta la Prima Guerra Mondiale, che più di ogni altro precedente conflitto ha insanguinato molte contrade del mondo, causando dieci milioni di morti.
Per raccontare questo tragico evento sono stati versati fiumi di inchiostro e scritti migliaia di libri. Si è narrato di battaglie feroci frutto di strategie militari spesso inefficaci e di massacri senza fine e in cui sono stati compiuti atti eroici, ma anche spaventose nefandezze.
Se la letteratura ci ha lasciato capolavori indimenticabili, molti soldati (spesso uomini semplici mandati al massacro senza conoscere il senso delle loro azioni) e molte donne hanno contribuito a farci conoscere le fatiche, il dramma e le paure di chi viveva nel fango delle trincee o usciva allo scoperto nell'assalto alle posizioni nemiche.
Ma la guerra non è un evento declinato solo al maschile: nel conflitto le donne hanno avuto un ruolo fondamentale, come accade in tutte le vicende della vita. La storiografia e la letteratura ci hanno trasmesso storie di donne militarizzate che portavano in montagna le assi per la costruzione di baracche, storie di crocerossine, di operaie che sostituivano in fabbrica i loro uomini partiti per la guerra, di prostitute.
Infine le donne evacuate con le famiglie nelle "Città di legno", i campi profughi dietro le linee, in Austria e in Italia, e le donne processate e imprigionate per le loro posizioni politiche irredentiste o comunque politicamente antagoniste.
Storie grandi e storie minori, storie di vita drammatiche che testimoniano il grande ruolo delle donne nel mantenere stretti i fili delle famiglie e delle comunità.
Proprio il ruolo della "donna in guerra" si propone di esaminare il convegno che si terrà a Tione di Trento il 5 novembre 2005, ad ore 14.30, presso la sede del comprensorio delle Giudicarie. Una data scelta non a caso, perché - nel 1918 - quello fu il primo giorno in cui, dopo la firma dell'armistizio, gli uomini e le donne poterono cominciare a sperare in una vita nella quale il rombo del cannone non rappresentasse più il dato della normalità quotidiana.
Tale evento costituisce la conclusione delle iniziative promosse dallEcomuseo della Valle del Chiese, Porte del Trentino nella ricorrenza del 90° anniversario dallo scoppio della Grande Guerra ed è promosso dal Consorzio BIM, dove trova sede lo stesso Ecomuseo, e dal Centro Studi Judicaria con la collaborazione della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, il Museo Storico italiano della Guerra di Rovereto, i locali Consorzi turistici, il Comprensorio delle Giudicarie.
Di seguito il programma dettagliato degli interventi:
Saluti delle autorità:
Margherita Cogo, Vicepresidente e Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento
Adelino Amistadi, Assessore della Regione Autonoma Trentino Alto Adige
Vincenzo Calì, Museo storico di Trento
Interventi scientifici:
Matteo Ermacora, dottore di ricerca storia sociale università studi Venezia "Cà Foscari"
Le donne italiane nella Grande Guerra. Un bilancio storiografico
Gunda Barth-Scalmani, Professoressa associata al dipartimento di storia austriaca dell´istituto di storia dell´università di Innsbruck
Le donne durante la Prima Guerra Mondiale nella storiografia austriaca
Nicola Fontana, Responsabile della Sezione archivio storico del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
Con l'asse duro in spalle: l'impiego della manodopera femminile militarizzata sul fronte Trentino nella Grande Guerra
Paolo Malni, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia
Profughi di frontiera. Gli esodi di trentini e giuliani in Austria e in Italia
Anna Pisetti, Responsabile della Sezione didattica del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
Scritture di donne: le profughe trentine nella prima guerra mondiale
Paola Antolini, collaboratrice del Museo storico in Trento
Prigioniere politiche e condannate. La vicenda di Bice Rizzi
Diego Leoni, storico
Ti stringo forte sul mio petto". Immagini e usi femminili della fotografia in guerra
Moderatore: Camillo Zadra, provveditore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
organizzazione: Ecomuseo della Valle del Chiese - Consorzio BIM - Centro Studi Judicaria di Tione