Dove va la vita
uno spettacolo di teatro e musica realizzato in collaborazione con la Fondazione Hospice Trentino onlus in occasione del mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
Una serata dedicata a un tema così delicato come la prevenzione del tumore al seno. Questa pièce autobiografica nasce dall'esperienza di una donna che ha subito una mastectomia: è Michèle Guigon, nota attrice francese che scrive questo monologo straordinario privo di melodramma e di autocommiserazione e ricco invece di ironia, saggezza e pungente spirito di osservazione sui meccanismi di sopravvivenza dell'individuo. È stato tradotto dal francese ed è stato rappresentato dalla stessa autrice a Parigi in più di duecento repliche.
Lo spettacolo ha inserti musicali con canzoni che integrano il racconto e ne sottolineano i punti più emozionanti e intimisti ed è capace di parlare di un'esperienza difficile come quella del cancro al seno, che può riguardare molte donne, con spirito lieve e col sorriso sulle labbra e nel cuore.
Il monologo "Dove va la vita" di Michèle Guigon, con la traduzione dal francese e la regia di Saverio Soldani, viene portato sul palco da Mariella Speranza de La Compagnia Italiana di Prosa di Genova.
«Questo è uno spettacolo che non faccio con lo spirito con il quale accetterei un ruolo in una commedia per la mia carriera, ma per togliere quella barriera che si crea tra sani e malati nel momento stesso in cui a qualcuno viene diagnosticata una malattia grave, incurabile o degenerativa. Improvvisamente gli stessi medici e operatori ti mettono al di là di una linea e si comincia a vivere un'esclusione. Un atteggiamento senz'altro frutto di tabù, paure, imbarazzo da entrambe le parti. E allora vorrei comunicare questo: che anche chi è sano ha qualcosa da imparare da chi è malato». Queste le motivazioni dell'attrice italiana che sottostanno alla rappresentazione.
Prima dello spettacolo la parola sarà lasciata a Milena Di Camillo, Presidente della Fondazione Hospice Trentino onlus che introdurrà la serata e presenterà il suo libro “Riserva di prognosi. Un'oncologa si ammala di cancro e interroga la sanità”, il cui ricavato andrà alla fondazione.
0461 511332 (mar-ven 17-20 e sab 10-13)
organizzazione: Aria Teatro