Due pittori della 'nuova scuola' lombarda di paesaggio: Francesco Filippini (Brescia, 1853 – Milano, 1895) ed Eugenio Gignous (Milano, 1850 – Stresa, 1906).
A Terzolas mercoledì 6 settembre 2023 l'ultimo appuntamento del ciclo di conferenze sul pittore Bartolomeo Bezzi.
Mercoledì 6 settembre 2023, alle ore 20.30, nel salone al secondo piano del palazzo “alla Torraccia” di Terzolas, in Val di Sole, si terrà il quinto e ultimo appuntamento del ciclo di conferenze – organizzato dal Centro Studi per la Val di Sole – sulla vita e sulle opere del pittore solandro Bartolomeo Bezzi, al quale è stata dedicata nei giorni scorsi un'importante Giornata di studio a Fucine di Ossana, suo paese natale.
Roberto Ferrari, presidente dell'Aref (Associazione culturale e artistica intitolata ai pittori Emilio Rizzi e Giovan Battista Ferrari) di Brescia, studioso dei sistemi dell'arte e curatore di mostre antologiche e retrospettive su numerosi pittori lombardi e Nicoletta Colombo, storica dell'arte, direttrice dell'omonimo Studio d'Arte a Milano, esperta di pittura e scultura italiane del secondo Ottocento e del Novecento, oltre che di pittura informale nazionale e internazionale, presenteranno Due pittori della 'nuova scuola' lombarda di paesaggio: Francesco Filippini (Brescia, 1853 – Milano, 1895) ed Eugenio Gignous (Milano, 1850 – Stresa, 1906).
Bartolomeo Bezzi conobbe entrambi i pittori negli anni Settanta dell'Ottocento nelle aule dell'Accademia di Belle Arti di Brera e nel fondo Bezzi del Centro Studi per la Val di Sole si conservano numerose lettere, che testimoniano il profondo legame di stima e di amicizia tra i tre artisti, quasi coetanei.
Al termine dell'incontro sarà possibile visitare, accompagnati dai curatori, la mostra documentaria intitolata Bartolomeo Bezzi (1851-1923). L’archivio ritrovato: il fondo Bezzi del Centro Studi per la Val di Sole.
L'esposizione temporanea – organizzata dal Centro Studi per la Val di Sole e curata da Stefania Dalla Serra, Salvatore Ferrari e Mauro Pancheri – rimarrà aperta a Terzolas fino all'8 ottobre, il venerdì e il sabato pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 (ingresso libero).