È il cannone. Non è il temporale

Teatro

Stagione di prosa di Mori

Assoformac
È il cannone. Non è il temporale
di e con la cantastorie calabrese Francesca Prestia
con la direzione musicale di Salvatore Familiari

ASSOFORMAC è un’'associazione culturale no profit costituita a Catanzaro. Nel corso di questi anni di attività ha sempre perseguito scopi artistici e socio-culturali mediante l'’organizzazione di eventi musico-teatrali, convegni, stage musico-strumentali, e varie manifestazioni di valenza culturale, tutelando la promozione e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale italiano, e in special modo della Calabria, recuperando e incoraggiando l'’identità storica dei luoghi e delle tradizioni popolari.

È il cannone. Non è il temporale è un ulteriore contributo che l’'Associazione vuole offrire in tal senso. Uno spettacolo storico-musicale dedicato, interamente, alla memoria della Grande Guerra. La realizzazione di tale idea è affidata all’'artista Francesca Prestia, cantastorie che da oltre un decennio è testimonial delle tradizioni e della cultura popolare italiana e calabrese nel territorio nazionale e nei principali social-network. L’'artista utilizzerà in È il cannone. Non è il temporale il canto e la musica, le parole e i racconti per divulgare, attraverso i linguaggi artistici, ciò che è radice del popolo italiano. Lo farà con voce di donna, attraverso pagine di diari di donne, canti di donne. Mogli, madri, fidanzate, crocerossine, operaie, contadine, tramviere. Madrine di guerra. Un coro di donne ridarà voce a quelle pagine di storia. Il canto e la voce narrante saranno corredati da immagini proiettate sullo sfondo del palcoscenico, nello stile dei cantastorie popolari di un tempo, che arricchiranno la narrazione, descrivendo i personaggi e gli avvenimenti e favorendo l'’approfondimento conoscitivo dei partecipanti. Lo spettacolo È il cannone. Non è il temporale prevede l’'accompagnamento dal vivo della chitarra classica, del violoncello, del flauto traverso, degli zufoli, della lira calabrese, della chitarrina battente, della fisarmonica, del tamburello e delle percussioni popolari, strumenti che traducono in melodia, in suoni e ritmi i patimenti e le gioie delle storie “cuntate”.


organizzazione: Comune di Mori