E sòifni

Trento Estate 2006
Teatro

Teatro delle Briciole
E sòifni
Fiori di zolfo
di Morello Rinaldi e Piergiorgio Gallicani
regia Piergiorgio Gallicani
con Morello Rinaldi

La memoria dell’infanzia è fatta in buona parte di odori: di pane e di latte, di cioccolato, di terra, di acqua, di fango, di muschio, di cera, di resina e legno, di asfalto...
Ci incuriosisce l’idea di far sentire, a chi non li conosce, gli odori acri del carburo e dello zolfo, e di provare a raccontare i “giochi proibiti” di cui, per intere generazioni di bambini, sono stati gli ingredienti.
In bilico sul filo della nostalgia - ma armati non certo di retorica, anzi semmai di dinamite! - andiamo insieme a scavare il segreto di un’infanzia illuminata dalla fiamma bianco azzurra del lume ad acetilene, costellata di avventure, racconti e incontri con personaggi epici, trascorsa tra l’odore acre dello zolfo e la “sinfonia grezza” dei rumori della buga*, correndo a rotta di collo giù per i calanchi, cogliendo “fiori di zolfo” e sparando botti al carburo...
Gettiamo uno sguardo sull’epopea umile e grandiosa di una Romagna mineraria ormai perduta, affacciamoci insieme su questo microcosmo in continua mutazione, nel momento del suo pieno fervore; e cerchiamo di farlo come bambini: aprendo gli occhi a questo mondo “per la prima volta”.

* la buga, “la buca”, era il nome dato localmente alla grande miniera di zolfo di Perticara, ai confini tra Romagna e Marche, durante il pluricentenario corso della sua attività cessata definitivamente nel 1964.