Elektrika

Teatro

Trento a Teatro
Trento Oltre

Macelleria Ettore
Elektrika
un’opera techno
una produzione TrentoSpettacoli
in coproduzione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara
e con il sostegno di Spazio Off
con Woody Neri (Oreste/Egisto), Maura Pettorruso (Elettra/Clitemnestra)
Coro/orchestra live Chiarastella Calconi
Scene e costumi Maria Paola Di Francesco
Testo e regia Carmen Giordano

Macelleria Ettore ricerca il proprio linguaggio nell’Opera, nella Tragedia, nel Mito. Elektra è la protagonista di un’opera techno. Elektrika.
La musica è atmosfera e sostanza dell’opera.
La musica è Elektrika. Elettronica. Techno. Live.
Chiarastella Calconi - autrice delle musiche – è coro, live orchestra e dj in scena.
La musica è nella testa di Elektra. Ascoltiamo la sua musica. La sua tragedia. La sua verità.
Maura Pettorruso è Elektra.
Woody Neri è Oreste.
Lo spettatore è immerso in un’atmosfera solida. La musica elettronica è dissociante.
Elektrika è una ricerca tra l’arcaico e il futuribile. Un linguaggio nuovo di secoli fa.

Il progetto
‘ELEKTRIKA_un’opera techno’ è il nuovo spettacolo della compagnia Macelleria Ettore_ teatro al KG. Coprodotto da TrentoSpettacoli e Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con il sostegno dello Spazio Off di Trento, è il quinto spettacolo della compagnia milanese.
Lo spettacolo è un’opera techno: la drammaturgia è nella musica originale composta da Chiarastella Calconi, su cui si innesta il libretto, scritto dalla regista Carmen Giordano, che prende le mosse dal mito di Elettra, rivisitato in chiave contemporanea.
In scena Maura Pettorruso nei panni di Elektra, Woody Neri in quelli di Oreste e Chiarastella Calconi, coro della tragedia e al tempo stesso live orchestra dell’opera.
Scenografie e costumi sono affidati a Maria Paola Di Francesco, coadiuvata da Stefano Zullo; la realizzazione scenotecnica è a cura di Gianluca Bosio; il disegno luci è di William Trentini; l’organizzazione è a cura di Daniele Filosi; testo e regia di Carmen Giordano. Una squadra che unisce competenze ed esperienze diverse, al servizio di un progetto ambizioso, complesso e di grande impatto. Il nucleo di Macelleria Ettore è composto da due giovani artiste che vivono e lavorano a Milano: Carmen Giordano, trentunenne drammaturga e regista - diplomata in regia presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, assistente alla regia di Serena Sinigaglia e Tonino Conte, regista e autrice di ‘Idiota_ un tradimento di Dostoevskij’, produzione Teatro della Tosse di Genova 2010 - e Maria Paola Di Francesco, ventisettenne assistente scenografa presso il Teatro Ringhiera di Milano diretto da Serena Sinigaglia e scenografa dell’ultima produzione del Teatro Litta “Romeo e Giuletta” diretto da Claudio Autelli.
Nel corso del tempo il team si è arricchito di competenze cresciute in Trentino: quelle di Maura Pettorruso, qui protagonista dell’opera, attrice da anni attiva a Trento in diverse produzioni e progetti, oltre ad essere presidente e fondatrice dello Spazio Off; di William Trentini, tecnico del Centro Servizi Culturali Santa Chiara e light designer; di Gianluca Bosio, responsabile tecnico dello Spazio Off di Trento, e di Daniele Filosi per l’organizzazione. In scena anche l’esperienza di un attore come Woody Neri, premio Hystrio alla vocazione 2005, selezionato nel 2010 da Franco Quadri per la ‘Nouvelle Ecoles des Maiîtres’, e con all’attivo collaborazioni con Franco Branciaroli, Paolo Rossi, Elio de Capitani, Tonino Conte e Jurij Ferrini.
La peculiarità di “ELEKTRIKA” è la musica originale, composta da Chiarastella Calconi, giovane musicista e cantautrice romana, con all’attivo l’album “Pianeta Venere” e la partecipazione al Talent Show “X Factor 2009”.

Chiarastella è in scena nel ruolo di coro tragico, dj e live electronics. Accanto allo spettacolo, la produzione comprende un cd di sette tracce. “La mia estetica del dolore”, “Demoni che passano”, “Il sogno”, “Vieni a prendermi”, “Traiettorie ellittiche”, “Vittime e carnefici”, “Deriva” sono i brani incisi nel mese di dicembre al Green Villas Studio, a Mossano (VI), sotto la guida di Alberto Angeli, per l’etichetta ACNmusic.

Produzione e le repliche
La produzione ha la sua prima fase di lavorazione allo Spazio Off di Trento per tutto il mese di dicembre, innestandosi nel progetto di residenze promosso dal piccolo spazio di via Venezia, per riprendere a gennaio al Teatro Cuminetti, grazie al sostegno del Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Lo spettacolo debutta giovedì 12 gennaio 2012 alle ore 21 nella stagione TrentoOltre al Teatro Cuminetti di Trento, per partire subito dopo per diverse date in tutta Italia. Sabato 14 gennaio 2012 alla Sala del Conservatorio di Riva del Garda e poi quasi una settimana di repliche - da martedì 17 a domenica 22 gennaio 2012 – al Teatro Argot di Roma, uno dei teatri di riferimento nel panorama del teatro di ricerca a livello nazionale. Le altre repliche sono in programma mercoledì 1 febbraio al Teatro Don Bosco di Pergine Valsugana, e subito dopo, giovedì 2 febbraio al Teatro Filippini di Verona, nel cartellone di Atto Terzo, organizzato dalla Fondazione Aida. Giovedì 10 febbraio ELEKTRIKA tornerà in scena al Teatro alla Cartiera di Rovereto nell’ambito della rassegna Altro Palco organizzata dal Comune di Rovereto, e subito dopo, domenica 12 febbraio ai Teatri della Seconda di Bergamo. Ancora in corso di definizione altre repliche nel mese di febbraio a Vicenza e a Dueville (Vi), per poi concludere questa parte di tournée tornando in scena a Trento, allo Spazio Off di Trento, venerdì 4 maggio 2012, in conclusione della stagione del piccolo spazio teatrale di Port’Aquila.

Il testo
Cerchiamo il linguaggio dell’immaginario, il nostro. Tragico, ironico, elettronico.
Partiamo da Elettra. Un mito. La vendetta dei figli sull’uccisore del padre.
La vendetta sulla madre. La vendetta trasversale. La vendetta universale.
Rompere i legami di sangue, col sangue.
La vendetta non è dovere verso il padre ma verso se stessi.
La violenza è nella famiglia. La violenza è la famiglia.
Orrore e amore per il delitto. Lo stesso suono: un grido. La stessa arma: una lama.
Tagliare il cordone ombelicale per non soffocare. La vittima è il carnefice. La morte genera la vita.
E’ in nome della vita che Elettra agisce, e – per mano di Oreste – uccide colei che le ha dato una vita moribonda.
Ero un nero cadavere tra i vivi e ora sono il fuoco della vita, la mia fiamma squarcia le tenebre del mondo.
Una vita senza padre è una vita nubile. Sterile d’amore. Senz’occhi, bocca, mani per alcuno.
Mutilata è questa vita, amputata di se stessa. Come il corpo di un padre fatto a pezzi.
Rimettere insieme i pezzi di un corpo, una storia, una vita. Uccidere per amare.
L'amore uccide! Ma nessuno muore senza aver conosciuto l'amore!
Nessuno muore senza aver vissuto, amato. Questa è la tragedia.
Essere esangui e imbrattati di sangue. Essere morti tra i vivi.
Non poter morire, perché non si è vissuti. Non poter vivere perché non amati.
Chi ama Elettra? Chi guarda Elettra? Chi sente Elettra?
Se io non sento? Se io non sento questa musica? Esce da me stessa.
La musica è dentro e fuori Elettra. La musica è elettrica.
Emana da sé l’inaudito, il mistero di se stessi. Parla senza dire.
E’ il suono che esplode nelle orecchie di chi ascolta Elettra, muta, diafana, sorda a se stessa.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Teatro Portland Nuovi Orizzonti Teatrali