Elmar Albrecht. Mostra omaggio

Mostra

Il borgo di Canale è stato strappato all'oblìo e all'abbandono cui sembravano averlo condannato i primi decenni del Novecento grazie all'affetto che alcuni significativi personaggi dell'arte locale e internazionale hanno ben presto dimostrato per le sue architetture, per la natura di luogo unico nel suo genere a queste latitudini, per la carica emotiva e l'ispirazione creativa che luoghi come questo sanno trasmettere agli animi più sensibili.
Artisti che hanno contribuito in modo essenziale alla rinascita del borgo, trasformandolo da contesto rurale e agreste in parte ormai abbandonato da chi operava in quei settori, in fertile culla delle arti più disparate. Un processo ancora in corso, che ha avuto nella Casa degli Artisti uno strumento imponente, ma che ha potuto contare anche sull'impegno di singoli artisti che qui hanno preso casa, che qui hanno voluto creare, lasciando sovente anche tracce importanti della loro permanenza.
È certo il caso di Elmar Albrecht, artista, scenografo e decoratore bavarese che del borgo è stato uno degli abitanti più innamorati. Dedicargli una mostra era doveroso per la Casa degli Artisti, ente con il quale Albrecht ha collaborato in più di una occasione. Una mostra omaggio per ricordarlo e farlo conoscere alle nuove generazioni, che del suo esempio certo dovrebbero far proprie prima di tutto la serietà e la grande professionalità sempre dimostrate.
Per Casartisti Il Sindaco di Tenno Gianmarco Marocchi

Le opere di Elmar Albrecht vivono dell'effetto di luci ed ombre: "come un altro artista mescola i colori" - così dice - "così a me interessano le strutture". Utilizza poco i colori, preferendo l'oro e l'argento. "Quando al tramonto gli altri quadri sono già da tempo macchie scure, allora l'argento inizia veramente a splendere", così spiega.
Jakob Mayr da: Munchen Mosaik, 1992

ELMAR ALBRECHT
Monaco, 1915 -1997
Nato a Monaco di Baviera il14 maggio del 1915, comincia la sua attività artistica facendo pratica presso l'Opera di Stato nella Baviera tra il 1932 e il 1936. Nello stesso periodo studia nella classe per l'arte scenica e dei costumi all'Accademia per l'arte pratica sotto la guida del Professor Emil Preetorius a Monaco. Tra il 1936 e il 1938 presta servizio di lavoro obbligatorio e servizio militare. Tra il 1938 e il 1939 è assistente del Professor Ludwig Seievert, direttore all'allestimento scenico presso l'Opera dello Stato bavarese. L'anno seguente è primo scenografo nei teatri cittadini di Friburgo di Baviera. Tra il 1940 e il 1945 presta servizio durante la guerra e nei due anni successivi rimane in prigionia. Dal 1948 ricomincia la sua attività di scenografo e pittore. Nel corso degli anni ha esposto in numerose mostre collettive e personali a Parigi, Monaco, Basilea, Ancona, Francoforte , Berna e in altre città. Negli anni Settanta acquista una casa nel Borgo Medioevale di Canale, dove trascorre lunghi periodi di soggiorno dedicandosi alla sua attività artistica. Suo il S. Antonio dipinto sulla facciata della sua casa, situata di fronte alla Casa degli Artisti "G. Vittone", così come il restauro della tavola su legno nella piazzetta del borgo.


organizzazione: Casa degli Artisti Giacomo Vittone - Comuni di Tenno, Riva, Arco - in collaborazione con P.A.T., Ingarda Trentino, Cassa Rurale Alto Garda, Fondazione Giacomo Vittone