Enrico Merlin guitarsolo e i suoi 1000 dischi

Musica , Concerto jazz

Incontro doppio con Enrico Merlin
1- Il musicista con la sua chitarra acustica e i suoi loops.
2- L'autore di "Mille Dischi per un secolo", storia del supporto fonografico, scena e retroscena del grande business musicale del '900.
Tutto ben mixato dalla maestria sonora e comunicativa di uno dei massimi esperti di musicologia contemporanea oltre che dotato di una grande sensibilità come musicista.

Evento su Facebook 

Serata musicale preceduta da degustazioni a cura di eccellenti aziende locali amiche del Le Arti di Artemisia.

Assaggi a tema con vini bio doc

ore 18,30 apertivo con anteprima sonora dell'artista.
ore 19,00 chiusura locale
ore 19,30 Riapertura con degustazione, entrata con prenotazione, costo 15.
ore 20,00 concerto-conferenza-concerto

Enrico Merlin - Solo guitar solo (chitarra e elettronica)
Una performance in cui una canzone dei Beatles, un brano di Jazz tradizionale, un tema popolare diventano il trampolino di lancio per un viaggio alternativo. Nel gioco dell'improvvisazione contemporanea entrano in discussione tutti i parametri possibili: armonia, melodia, ritmo, timbro, dinamica, personalità espressiva. Le chitarre, attraverso l'uso dell'effettistica, superano il ruolo tipico a cui di solito sono relegate nei campi del Jazz o del Rock. Non più solo strumento simbolo di un'aggressività sonora metallica o intimo strumento per atmosfere soffuse, ma piuttosto tavolozza dalle infinite sfumature cromatiche.

«Merlin è uno che sa il fatto suo e tiene desta l’attenzione dell’ascoltatore con invenzioni continue,
a volte spiazzandolo, a volte fornendogli rassicuranti punti di riferimento.
Ma non c’è nulla di scontato e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo».
Roberto Valentino (Strumenti Musicali)

I Mille Dischi per un secolo
Dal Ragtime e Tosca fino al Glitch e al Metal estremo, passando per Arnold Schönberg, Nino Rota, i Beatles, John Coltrane, ma anche per Cuba, Etiopia, Brasile, Pakistan… il repertorio di 1000 dischi per un secolo è forse il viaggio spazio-temporale più panoramico che sia stato finora tentato attraverso la musica del ’900. Una mappa galattica con l’ambizione di illustrare, per campioni, tutte le mu
siche che si incrociano oggi nell’universo mediatico. Un libro da leggere e da consultare, ma soprattutto un generatore di sorprese, di associazioni impensate, ricco di stimoli per conoscere musiche di cui anche l’appassionato più eclettico forse non ha ancora sentito parlare. Specchio dell’ascolto onnivoro dei contemporanei, questo libro è anche la celebrazione, forse postuma, del disco, nell’era della musica liquida, se non già smaterializzata. Il disco qui non è tanto proposto come oggetto da cercare e possedere, quanto come la forma specifica che la musica ha preso nel ’900: disco come forma dell’opera, attraverso i molteplici generi musicali e supporti tecnologici (78 giri, LP, CD). 1000 dischi per un secolo non è soltanto una sequenza di schede, ma una rete di informazioni che formano una cronologia, una storia continuamente intrecciata di personaggi, luoghi, avvenimenti in cui il lettore saprà scorgere, nell’eterogeneo, una sorprendente continuità.

Curriculum dell'artista
Enrico Merlin all'attività di musicista e compositore, da molti anni, affianca con grande successo quella di storico della musica del '900. Questi due mondi, che raramente si incontrano nella vita di un artista, danno vita ad una capacità creativa e divulgativa di rara forza espressiva.
Nel ruolo di chitarrista e manipolatore sonoro ha partecipato ad oltre 35 produzioni discografiche (tra cui con Steven Bernstein, Giorgio Gaslini, Michael Manring, Rova Saxophone Quartet, e Markus Stockhausen) e a molti Festival internazionali al fianco di artisti di primo piano (tra cui Carla Bley, Mederic Collignon, Garrison Fewell, Paolo Fresu, Mark Baldwin Harris, Lee Konitz, Boris Savoldelli, Maria Schneider, Giovanni Sollima, Elliott Sharp, John Surman, Steve Swallow, Henry Threadgill, Tino Tracanna). E' stato leader di diverse formazioni tra cui Tiger Dixie Band e Funky Football e più recentemente del Merlin UN-Covered Music Project, gruppo selezionato dalla rivista JazzIt per rappresentare il nuovo Jazz italiano alla trasmissione televisiva Webnotte di Repubblica TV/ Radio Capital TV. Tra le produzioni discografiche più recenti spiccano il disco in solo «Unframed... Straight Ahead!» (realizzato grazie alla tecnica del crwdfunding), «Act I: Notes in Freedom» (con il trio di chitarre Schwingungen 77 Entertainment, di cui fanno parte Andrea Massaria e Alessandro Seravalle) e la partecipazione al disco dei NAD (alias Roberto Zorzi e Nic Cosmo Salerno).
Scrive musica per il teatro e per documentari e con Andrea Brunello promuove una forma innovativa di interazione tra musica e parola, definita «Jazz Teatrale»; con lo spettacolo «Il Principio dell'Incertezza (The Principle of Uncertainty)», nel 2013, si è esibito per un mese intero al Fringe Festival di Edimburgo.
Sul versante musicologico è riconosciuto quale uno dei massimi esperti della musica di Miles Davis e negli anni '90 è stato nominato da Gordon Meltzer (ultimo produttore dell'artista) discografo ufficiale. Dell'artista ha inoltre compilato il catalogo commentato delle opere edite ed inedite, in parte pubblicato in edizioni cartacee e multimediali (tra cui il corredo discografico del DVD «A Different Kind of Blue – Miles Davis at Isle of Wight», Eagle Vision).
È stato ideatore e curatore delle mostre multimediali «I Suoni di Miles Davis» per Veneto Jazz Festival nel 2006, «Miles Davis, tra visibile e invisibile» per Clusone Jazz nel 2009 e «Kind of Miles» per i Teatri di Reggio Emilia nel 2011.
Nel 1996 è stato invitato al convegno annuale dedicato a Miles Davis, tenutosi presso la Washington University di St. Louis, dove ha presentato un'innovativa teoria relativa all'uso di «frasi in codice» come sistema di conduzione non verbale. La trascrizione dell'intervento è stata successivamente assunta quale testo di riferimento nel corso «Music E-145, Electronic Music, History and Aesthetics of Popular Music Since the 1960s» presso la Harvard University Extension School.
Nel settembre del 2009 ha pubblicato per Il Saggiatore il libro «Bitches Brew – Genesi del capolavoro di Miles Davis», scritto in coppia con Veniero Rizzardi; il volume è stato tradotto anche in spagnolo e pubblicato da Global Rhythm.
Nel novembre del 2012, sempre per Il Saggiatore, è uscito «1000 dischi per un secolo. 1900-2000», volume di 960 pagine dedicato alla storia della musica occidentale del XX secolo vista attraverso l'evoluzione del supporto fonografico e i principi innovativi dei linguaggi musicali.
Tiene con regolarità seminari presso scuole di specializzazione musicale e conservatori nazionali.
Nel 2014 entra a far parte del prestigioso corpo docenti dei Seminari di Nuoro Jazz.
Dal 2003 è direttore artistico di NonSoleJazz Festival, ora TrentinoInJazz.


organizzazione: Café Théatre Le Arti di Artemisia