Ensemble Vocale Continuum

Musica classica

39° Festival di Musica Sacra

Ensemble Vocale Continuum
Dir.: Luigi Azzolini

Sylva Pozzer, soprano
Francesca Martinelli, mezzosoprano
Francesca Velardita, voce recitante
Tommaso Lonardi, voce recitante
Marianna Lazzarini, arpa
Roberto Pangrazzi, percussioni

A. Franceschini:
L'ombra della luce vivente
Oratorio per due voci recitanti, soli, coro femminile, arpa e percussioni

La Rappresentazione si inserisce nel solco delle produzioni promosse dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento allo scopo di valorizzare le risorse culturali operanti in Trentino. Il Maestro Franceschini, partendo da manoscritti del XIII secolo custoditi presso il Museo Nazionale di Cividale del Friuli, ha realizzato un’opera che esalta la figura femminile, affascinante ed intensa, di Hildegard von Bingen, passata alla storia col nome di "Prophetessa Theutonica”. Discendente di una famiglia aristocratica, scelse la vita monastica e divenne, dal 1136, guida dei monasteri di Disibodenberg, Bingen ed Eibingen. L’oratorio composto da Armando Franceschini, affidato alla direzione del Maestro Luigi Azzolini, sarà interpretato dalle voci recitanti di Francesca Velardita e Tommaso Lonardi ed avrà per esecutori musicali il soprano Sylva Pozzer, il mezzosoprano Francesca Martinelli, l’Ensemble vocale “Continuum”, Marianna Lazzarini all’arpa e Roberto Pangrazzi alle percussioni.

Scrive, nella presentazione dell’opera, il musicologo Giuseppe Calliari: «Unire parole antiche, di intenso vigore mistico, alla musica scritta oggi in consonanza con quelle, ma al di là della mera ricomposizione filologica, ha in sé il valore di una lettura “per noi”, carica delle domande e delle fragilità del tempo postmoderno. Se i grandi temi del male, della giustizia, della umana finitezza e della percezione della trascendenza toccano ogni tempo e ogni uomo, nella testimonianza di alcune figure esemplari mostrano la loro urgenza essenziale. Ildegarda di Bingen, nota forse ai più per la sapienza erboristica o per le invenzioni melodiche, è certamente una di queste voci vivide e appassionate. Attenta al dramma della storia, con i cui protagonisti dialoga, Ildegarda si fa “portavoce di Dio” nella ricchezza espressiva dei suoi scritti: esortazioni ai potenti perché operino la giustizia, nell'Impero e nella Chiesa, all'uomo perché superi la tentazione di una vita superficiale, votata all'avidità, alla mestizia e alla violenza. Intorno alle parole di Ildegarda – confessioni, lettere, inni – la musica composta da Armando Franceschini, memore dei modi liturgici personalmente ripresi, si dispone in quadri corrispondenti ai nuclei tematici del testo, in interludi, in essenziale sfondo sonoro, nel rispetto di un clima sonoro interiore.»

In collaborazione con Provincia Autonoma di Trento


organizzazione: Associazione Festival Musica Sacra