Ensemble di Ferdinando Faraò

Musica jazz

Sonata Islands Festival

Ensemble di Ferdinando Faraò
“Darwin Suite”
Shinobu Kikuchi voce e violino
Francesco Forges voce e flauto
Marco Fior tromba
Rudi Manzoli sax tenore e soprano
Michele Benvenuti trombone
Tito Mangialajo Rantzer contrabbasso
Ferdinando Faraò batteria

Ho voluto pensare a un progetto che fosse dedicato interamente alla figura di Charles Darwin, il noto scienziato naturalista inglese del quale è ricorso nel 2009 il bicentenario della nascita. Mi sembra un tributo dovuto soprattutto in questo momento storico in cui il pensiero scientifico - e aggiungerei la cultura tout court - stanno correndo un pericolo di involuzione e di estinzione.
A suffragio di quanto premesso riporto di seguito le parole del filosofo della scienza, Telmo Pievani”. (FF)

“L'evoluzione è un fatto. Chi si scaglia contro Darwin non lo fa per amore di verití. Chi vorrebbe insegnare nelle scuole il teorema del “Disegno Intelligente” ha in mente una società antimoderna, condizionata da valori religiosi pervasivi e dogmatici. La teoria darwiniana dell'evoluzione è il quadro teorico ineludibile entro il quale si inscrivono tutti gli studi della biologia contemporanea. La biologia molecolare, la paleontologia, l'ecologia, la medicina, l'antropologia: nulla di tutto ciò avrebbe alcun senso al di fuori della cornice concettuale evoluzionistica. Fin dai primi appunti - scritti negli anni trenta dell'Ottocento - a Charles Darwin fu chiaro che la sua era qualcosa di più che una teoria scientifica: era un “lungo ragionamento” che minava alla base la concezione provvidenzialistica del mondo, includendo definitivamente l'uomo entro le leggi di natura. Nei quasi due secoli che ci separano da allora, la teoria dell'evoluzione si è arricchita di innumerevoli fatti nuovi e di una incredibile quantità e varietà di prove sperimentali ed empiriche. Darwin, invariabilmente, funziona.
Ma da sempre c'è chi si oppone, tentando di screditare il darwinismo, accusandolo di debolezze che non ha o attribuendogli esiti nefasti che gli sono estranei.”

La Suite contiene composizioni originali di Ferdinando Faraò più una composizione del contrabbassista e compositore nero-americano Charles Mingus intitolata Pithecantropus Erectus. Il filo rosso che lega i diversi movimenti della suite è rappresentato dal testo, cantato o recitato, che è parte integrante dell’opera e che raccoglie in una sorta di narrazione frammentata frasi, citazioni, aforismi e scritti di Darwin.


organizzazione: Ensemble cameristico Sonata Islands