Erminio Segatta. 17 settembre 1911 - 12 dicembre 1994

Mostra

Erminio Segatta
Trento 1911 - Rovereto 1994

La Società e il Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con l' Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, presenta a Trento presso Palazzo Trentini dal 28 marzo al 19 aprile 2008 la prima mostra dedicata ad Erminio Segatta.
L'esposizione intende ripercorrere l'intera sua ricerca attraverso opere provenienti da collezioni pubbliche (Museo Civico di Rovereto, MART, ITAS Assicurazioni, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Cassa Rurale di Rovereto) e private.

Erminio Segatta nasce a Trento il 17 settembre 1911 e muore a Rovereto nel 1994.
A partire dal secondo dopoguerra inizia a dipingere paesaggi con barche e pini solitari, ispirandosi al primitivismo di Carlo Carrà e Ottone Rosai.
Nel 1957 soggiorna a Capo Mele in Liguria, avviando una ricerca informale.
Seguendo l'esempio dei surrealisti utilizza nuovi strumenti (spazzole, chiodi, tappi di sughero) e, ispirandosi all'Action painting dell'espressionismo astratto di Jackson Pollock e Willem de Kooning, esegue tele con un raffinato cromatismo ed effetti decorativi ottenuti dall'intreccio casuale dello sgocciolamento del colore.
A partire dagli anni Sessanta si trasferisce a Cortina, dove esegue quadri con tempere, vernici e vari materiali, intitolati Formazione e presentati in numerose personali a Bolzano, Milano e Roma.
Sempre a Cortina espone negli alberghi e riscuote molto successo, ma a lui non interessa la vendita dei suoi quadri: “gli bastavano gli scritti o le parole dei critici e degli amici” ricorda Milena Milani, nota scrittrice, artista e protagonista della vita culturale italiana del tempo.
Segatta crea poi la serie dei “calligrammi”, una semplice lettera “K” che assume significati diversi a seconda del colore. La sua arte da informale diventa segnica.
Sono del 1967 le sperimentazioni di mezzi espressivi extra pittorici. Dal 1968 sviluppa una sorta di neo–figurazione sul tema delle “gemmazioni”, ossia un ramo d'albero rappresentato sinteticamente in modo geometrico con gemme eseguite con colori e rilievi di legno, interpretati poeticamente da Dino Buzzati come “ semafori a braccia”.
Negli anni Settanta la sua ricerca oscilla tra il segno e la neo-figurazione, con l'adozione di una nuova tecnica: lo spray e le mascherine. La sua pittura piaceva ai pittori, scrittori e artisti, come Remo Brindisi, Enzo Brunori, Dino Buzzati, Giorgio Cortenova, Lino Curci, Giorgio Kaisserlian, Giuseppe Marchiori, Milena Milani e Luigi Serravalli.
Segatta espone per la prima volta nel 1975 in Trentino a Rovereto, presso la Galleria Pancheri, presentato da Luigi Serravalli e da Giuseppe Marchiori.
Nel 1982 decide di trasferirsi a Rovereto.
Nell'ultimo periodo sviluppa una ricerca cromatica che si esprime attraverso la tecnica del “dripping” (sgocciolamento), presentata nel 1992 alla Galleria Pancheri, con il sostegno critico di Serravalli. Due anni più tardi, muore all'età di ottantatre anni.

Il catalogo, a cura di Paola Pizzamano, presenta una bella testimonianza di Milena Milani, che già nel 1966 si occupò della pittura di Segatta.

La mostra a cura di Umberto Giupponi e Paola Pizzamano, è organizzata dalla Società e Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento.

Informazioni:
Palazzo Trentini
tel. 0461 213111
info: info@consiglio.provincia.tn.it

Museo Civico di Rovereto
B.go S. Caterina, 41 - 38068 ROVERETO TN
Tel. +39 / 0464 439055
Fax +39 / 0464 439487
info: museo@museocivico.rovereto.tn.it


organizzazione: Società e il Museo Civico di Rovereto - in collaborazione con Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento