Eroine ed eroi in corso

Venerdì 10 settembre 2021 presso la sala multimediale verrà presentato il cofanetto "Eroine ed eroi in corso" pubblicato dalla casa editrice Carthusia a giugno del 2021.

Sarà presente l’autrice Tiziana Luciani che illustrerà il progetto.

La forza nasce da fragilità e imperfezione: non è un ossimoro, ma la convinzione che anima le autrici del cofanetto Eroine ed eroi in corso, edito da Carthusia e composto da una guida per operatori, insegnanti e genitori, insieme all’albo illustrato Che forza! per bambini e ragazzi.

Un progetto fortemente voluto dalla responsabile della casa editrice, Patrizia Zerbi, dopo l’incontro con Tiziana Luciani, psicologa, psicoterapeuta e arteterapeuta, e Bimba Landmann, famosa illustratrice per l’infanzia, e la successiva partecipazione della cooperativa Accaparlante - Centro documentazione handicap.
La pubblicazione riflette e sintetizza tanti laboratori di arteterapia tenuti proprio su questo delicato tema da Tiziana Luciani in 45 anni di esperienza,dalle scuole dell’infanzia alle residenze per anziani.

«La nostra vita, con le sue prove affrontate e superate, ricalca una storia: il percorso dell’eroina e dell’eroe, così come ce lo narrano miti e fiabe.
Anche loro, come noi, sono fragili ma partono comunque verso il loro destino. Perché si può essere eroine ed eroi sempre», rimarca.

Così i dodici personaggi scelti dal passato, dal presente e dall’immaginario – da Achille dell’Iliade omerica alla scrittrice e attivista Helen Keller, dal pittore Claude Monet alla giornalista Fiamma Satta, dalla campionessa di scherma paralimpica Bebe Vio alla violoncellista Gemma Pedrini – raccontano con gli episodi della loro vita come nei momenti di debolezza sia possibile rimettersi in gioco e come le difficoltà non abbiano l’ultima parola, anzi: si possono trasformare i deficit e le diversità in «magiche risorse», diventando attori della propria inclusione.

«Noi non siamo solo spiegazioni, ma piuttosto evocazioni. Non bastano, per esempio, le parole d’una diagnosi per dire chi sono un bambino o una bambina con disabilità. Per genitori, fratelli, sorelle, insegnanti, compagni di classe e amici sono molto di più: sono fatti di storie», osserva l’autrice, invitando lettori grandi e piccoli al coinvolgimento e all’immedesimazione nelle vicende narrate.