Etnografia immaginaria
Piccolo museo di arte primitiva
“Le cose hanno vita propria, si tratta solo di risvegliargli l’anima” scriveva Gabriel Garcia Marquez in Cent’anni di solitudine. Ed è quello che accade agli oggetti utilizzati da Marco Barina per creare un suo personalissimo “piccolo museo di arte primitiva”. Utensili e strumenti provenienti dal mondo contadino e artigiano che si trasformano magicamente in corpi, maschere, piccoli idoli e totem.
Le sculture di Barina, in mostra al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina fino al 28 agosto, dialogano con gli oggetti esposti nelle vetrine del Museo . Ma contemporaneamente ci spiazzano, ponendoci di fronte a immagini che sembrano emergere da mondi primordiali e al tempo stesso attualissimi. Manufatti di popoli immaginari, anche se in parte riconoscibili. Un lavoro che ha come elemento costante la rappresentazione della figura umana, tema centrale nell’arte delle società primitive. “Soggetto privilegiato” attraverso il quale culture diverse, alle volte molto distanti tra loro nello spazio e nel tempo, si sono confrontate con la vita e la morte, la divinità, il potere, la sessualità, la magia, le proprie paure…
Etnografia immaginaria è dunque un viaggio nella memoria di forme ancestrali realizzato a partire da zappe, vanghe, ciotole e lavelli. Un percorso pieno di sorprese. Perché, come ha scritto il filosofo Maurizio Ferraris, “Barina trova già fatte delle cose, ma con quelle cose ne crea delle altre, impreviste, bellissime e insieme leggibili e misteriose”.
Marco Barina (1956), artista romano, approda alla scultura dopo un percorso eclettico tra giornalismo, economia, management di alto livello e qualche avventura.
Mostre personali
2006, “Astrazioni”, Castello di Belgiosioso, Pavia, Italia
2011, “Marco Barina – Sculture”, Il Naviglio-Cardazzocontemporaneo, Milano, Italia
2007, “Omaggio a Dorazio”, Palazzo Arcivescovile, Todi, Italia
2011, “Temporaneo”, Il Naviglio-Cardazzocontemporaneo, Milano, Italia
2011, “Lo stato dell’arte”, 54a Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia, Italia
2012, Il Naviglio-Cardazzocontemporaneo, Milano, Italia
organizzazione: Museo degli usi e costumi della gente trentina