Ex voto. Un poeta e cinquantasette artisti per una grazia ricevuta
Ex voto. Un poeta e cinquantasette artisti per una grazia ricevuta
A cura di Alberto Weber
Catalogo:
a cura di Alberto Weber con testi di Valeria Tassinari e cinquantasette poesie di Dario Capello, edizioni Weber & Weber, Torino
Negli ex voto, oggetti semplici ma carichi di energia, si materializza la tacita alleanza col divino stretta individualmente, senza mediazioni, per rafforzare luomo nella lotta ingaggiata contro linevitabile sofferenza del vivere. Lex voto testimonia unattesa che non è andata delusa, quella particolare grazia ricevuta che ha ricondotto il vivere quotidiano entro la norma, temporaneamente sospesa dalla malattia o da un incidente. Lex voto è atto di supplica e insieme di riconoscenza. Parla un linguaggio semplice, produce immagini ingenue, immediate, dovute a unesecuzione necessariamente rapida. Eppure proprio per questo conserva ancor oggi unimmensa seduzione visiva.
Dagli ex voto che riproducono parti anatomiche, a quelli polimaterici, realizzati con tecniche diverse, dai piccoli oggetti devozionali alle tavolette dipinte, questi strani oggetti hanno affollato per secoli i santuari e gli altari delle chiese. Una tradizione che sembra essersi perduta. E con questa tradizione si confrontano oggi cinquantasette artisti nazionali e internazionali: utilizzando tecniche diverse - disegno, scultura, pittura, fotografia ciascuno di loro ha cercato di sciogliere quel patto, rimasto fino ad ora inespresso, stretto intimamente in occasione di un fatto personale che in qualche modo ha segnato ogni singola vita. Le cinquantasette opere in mostra sono affiancate da altrettante poesie di Dario Capello.
Tra gli artisti presenti: Stefano Cagol, Bruno Ceccobelli, M.Laura Garcia Serventi, Dario Ghibaudo, Daniele Guolo, Horiki Katsutomi, Bruno Lucca, Marcovinicio, Bartolomeo Migliore, Francesco Nonino, Enzo Obiso, Lucia Pescador, Giovanni Rizzoli, Sylvie Romieu, Giorgio Ramella, Elke Warth, Pietro Weber.
La mostra è allestita a Villa Lagarina (Rovereto), in Palazzo Libera. Ledificio ospita la sezione staccata del Museo Diocesano Tridentino: vi è esposta unimportante raccolta di opere darte e suppellettili ecclesiastiche commissionate dalla famiglia Lodron per la pieve di S.Maria Assunta, simbolo della potenza politica e religiosa del nobile casato che vanta, tra i suoi membri, Paride Lodron, arcivescovo di Salisburgo dal 1619 al 1653. Paride promosse il completamento del duomo salisburghese sotto la direzione dellarchitetto italiano Santino Solari; a Villa Lagarina fece costruire la Cappella di San Ruperto, capolavoro assoluto della prima età barocca del Trentino, realizzata su progetto di Santino Solari e impreziosita da un ciclo pittorico su rame -uno dei più vasti mai eseguiti impiegando questo supporto- opera del pittore fiorentino Donato Mascagni.
La mostra si collega con le tematiche affrontate nelle sale dellesposizione permanente, instaurando con le antiche opere darte sacra un dialogo che riporta nellambito della contemporaneità i temi della devozione e della tradizione votiva.
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino - Comune di Villa Lagarina