Exit
Stagione di Prosa di Bolzano 2011/2012
La Grande Prosa
Teatro Stabile di Bolzano
Exit
di Fausto Paravidino
regia Fausto Paravidino
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
luci Lorenzo Carlucci
con Sara Bertelà, Nicola Pannelli
Una nuova commedia in prima assoluta
Alcune coincidenze portano al nord. Stavo vedendo uno spettacolo di Jon Fosse, il titolo è E la notte canta, Jon Fosse è uno scrittore Norvegese che mi piace molto e non mi assomiglia per niente, mi piace molto da tanto tempo, la sua pièce incominciava benissimo. Io copio spesso, così, per cominciare, poi vado avanti come mi viene. Quella volta era Jon Fosse.
Sono tornato a casa e ho cominciato nello stesso modo: cè un uomo che legge, una donna che lo guarda e che dopo un po gli chiede cosa legge o qualcosa del genere. Si scopre che sono una coppia e che cè qualcosa che non va. Da lì in poi è tutto diverso. È andata che ho cercato di aiutare questa coppia a capire cosa cera che non andava ed è una cosa che non è mai facile da capire. Centrano un sacco di cose: la politica, i figli, il non averli, il sesso, la gelosia, nel loro caso persino una storia di calzini. Mi sono divertito a conversare con loro. Il primo atto è così: loro un po si parlano e un po parlano al pubblico (che al momento di scrivere ero solo io). Poi cè un altro atto tutto diverso. La loro storia non funziona più e allora quei due cercano se stessi fuori di casa, così facciamo la conoscenza con altri due personaggi. Terzo atto: resa dei conti. Resa dei conti non nel senso di vendette, nel senso drammaturgico, i conti devono tornare, quel che sè seminato si deve raccogliere, se cè un fucile in scena prima della fine sparerà
quelle cose lì. Qui fucili non ce nè, ci sono i calzini, ci sono un sacco di gelati, cè la politica, il vino, Woody Allen, lIraq, i figli, il non averne
Così Fausto Paravidino descrive Exit, la sua nuova commedia che verrà messa in scena in prima assoluta dallo Stabile di Bolzano.
Un legame lungo e duraturo unisce lautore trentacinquenne, apprezzato in Italia e allestero, con listituzione bolzanina: nato nel 2000 grazie alla messa in scena di Due fratelli, testo che si aggiudicò il Premio Tondelli, si è dipanato nel corso di un decennio fino ad approdare nel 2009 a La malattia della famiglia M, fortunata produzione che ha visto Paravidino nei panni di autore, regista e attore. Sempre per la sua regia, lo stesso spettacolo ha debuttato questanno alla Comedie Française di Parigi, il teatro nazionale di Francia, una delle istituzioni più prestigiose dEuropa. Exit è una pièce delicata e divertente: sarà sempre Paravidino a dirigerla. A interpretarla Sara Bertelà e Nicola Pannelli.