Falsari, reliquiari e “lavorucci". Sguardi sulle arti tra Cinque e Novecento
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Nulla è come sembra al primo sguardo, nelle storie d’arte narrate nel secondo fascicolo dell’annata 2020 della rivista “Studi Trentini. Arte”, fresco di stampa.
La presentazione del volume appena uscito è l’occasione per una conversazione fra il direttore Luca Gabrielli e gli autori di tre saggi che gettano luce nuova e inattesa su testimonianze artistiche e materiali fra Cinquecento e Novecento.
Beatrice Rosa svelerà la funzione originaria di tre preziose e famose tavole dipinte del 1536, a lungo ritenute (a torto) portelle d’organo.
Beata Marcinik narrerà le disavventure di un falsario trentino dei primi anni del Seicento, fra splendide monete e un processo misterioso.
Vittorio Pajusco ripercorrerà uno dei primi atti della fortuna postuma di Tullio Garbari, inaspettatamente finito in un clamoroso fallimento.
Per ricevere l’invito al proprio indirizzo, inviare una email a segreteria@studitrentini.it entro lunedì 10 maggio alle ore 12.00.
Il link per partecipare all’evento online sarà disponibile anche sulla pagina dedicata del sito e sulla nostra pagina Facebook in contemporanea con l’evento.
Accedendo si darà tacito consenso alla registrazione dell’evento.
Per non essere visualizzati durante l’evento è possibile disattivare la propria webcam. Si chiede altresì di disattivare il microfono, salvo nello spazio del dibattito. Per accedere non è indispensabile avere un account Google