Falstaff e le allegre comari di Windsor
Teatro Dehon/Teotro Stabile dell'Emilia-Romagna
Falstaff e le allegre comari di Windsor
di William Shakespeare
traduzione e adattamento di Roberto Lerici
con Guido Ferrarini, Giulio Pizzirani, Silvana De Santis
regia di Antonio Salines
"Falstaff e le allegre comari di Windsor" è il terzo spettacolo, insieme a "Don Camillo e Peppone" e "Il Cardinale Lambertini", dell'omaggio a Gino Cervi che il Teatro Dehon ha voluto dedicare al grande attore bolognese in occasione del centenario della nascita. Ma questo "Falstaff" vuole essere anche un punto di arrivo, un segno importante a suggello di un'attività artistica che compie 25 anni, come dichiara la bella esposizione di locandine, manifesti, presentazioni, recensioni e fotografie nei salottini del foyer del teatro. Per questo abbiamo voluto costituire una Compagnia importante che vede il ritorno a Bologna di attori della nostra città che si sono fatti onore a livello nazionale, come Giulio Pizzirani che lavora da molti anni con Maurizio Scaparro, Aldo Sassi, attore di Carlo Cecchi, Renzo Morselli e Giorgio Bulla, fondatori del Gruppo Libero. Per questo abbiamo utilizzato la traduzione e adattamento del bravo e poco ricordato drammaturgo Roberto Lerici. Ma soprattutto abbiamo affidato la regia ad Antonio Salines, uno dei più bravi attoriregisti italiani di teatro, di televisione (dove si affermò con "I fratelli Karamazov") e di cinema (è uno dei protagonisti dell'ultimo film di Tinto Brass). L'interprete principale, cioè Falstaff, è Guido Ferrarini, attore molto amato dai bolognesi che lo ricordano per le sue innumerevoli interpretazioni, fra cui quella, ormai storica, de "Il Cardinale Lambertini". Vogliamo ricordare che gli esegeti considerano "Falstaff" come l'emblema stesso del Teatro. Pura teatralità (e, aggiungiamo noi: puro divertimento). Un concentrato di azione e parola che lascia attonito lo spettatore, sommerso dall'immensa mole del protagonista e dai suoi deliri, che, insieme alle incredibili vicende boccaccesche che si svolgono sul palcoscenico, lo trasportano in un mondo onirico, fantastico e liberatorio. Falstaff è tutto. Falstaff è il Teatro.
Teatroaperto
«Nel mettere in scena questo spettacolo ho seguito le indicazioni del mio caro amico Roberto Lerici, drammaturgo di eccezionale talento, scomparso dieci anni fa. Ho usato tutti quegli antichi meccanismi teatrali, belle scene, costumi, musiche, ribalta ecc., che oggi possono sembrare démodé, ma che invece, come sosteneva Flaiano, sono "Bagagli teatrali di autentica efficacia". Ringrazio gli amici della Compagnia Teatroaperto per avermi messo nelle condizioni migliori per realizzare questo spettacolo, utilizzando un adattamento rimasto finora ignorato nelle recenti edizioni del "Falstaff" andate in scena in Italia. Infatti, dopo la memorabile interpretazione di Mario Carotenuto, che risale a più di 15 anni or sono e che fu un grande successo di pubblico e di critica, è questa la prima volta che viene ripreso il "Falstaff " nella rielaborazione di Roberto Lerici».
Antonio Salines
Biglietti in vendita presso:
- sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica. Il servizio è offerto a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine
- biglietteria teatro: il giorno dello spettacolo dalle ore 20.30 alle 21.00; per lo spettacolo A teatro con mamma e papà dalle ore 14.00 alle 15.00
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Cavalese