Fame mia
di e con Annagaia Marchioro
Fame mia”, monologo di Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti, liberamente ispirato a “Biografia della fame” di Amélie Nothomb, con la regia di Serena Sinigaglia, racconta in chiave decisamente più esilarante le diatribe fra cibo, individuo e società che condiscono la vita di una donna che ha sempre fame, fame di cibo, fame di tutto e fame di niente.
Annagaia Marchioro troneggia sul palco con una possenza che resta aumentata sempre, anche nei frame discendenti di una storia fatta di contrari estremi. La scena è piena grazie alla sua presenza, poco aggiungono gli ornamenti materiali che la contornano non avvolgendola.
Grandiosa è la capacità di far vivere in scena, tramite il solo ausilio della voce, figure e personaggi stereotipati e divergenti delineati con minuzia e ammennicoli così divertenti in quanto veri.
La fame sul palco passa attraverso accezioni e rimandi, riferimenti e ritrovamenti di un sentore comune che ha invaso la percezione di chiunque calpesti il suolo del nostro Paese. Dopo il passaggio dal tutto scorre al tutto corre, il cibo è argomento dei padri, delle madri, delle figlie, delle storiche nonne, delle suore, della tv, della radio, dei giornali, chiamiamola stampa. Il cibo è nell’aire, è il nuovo perno pure della new age. Cibo è la risposta giusta anche per la sfinge. E’ il fardello di riflessione dei vegani di sesto livello che stanno valutando se sia etico o meno ingerire un cibo che proietti un’ombra se colpito da un raggio di sole in lontananza.
God save an happy meal. Per pura sopravvivenza e per pietà.
Recensione Alessandra Cutrillo in http://www.milanoteatri.it
Intero 7 Euro
Ridotto 5 Euro under 30, soci LuHa, 33trentini, Elementare Teatro, GIV
I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria dalle 20
Abbonamentiabbonamento Cantiere Teatro (6 spettacoli 30€)
Informazioni sulla prevenditaPrenotazione consigliata a luha.artsurvivalkit@gmail.com
Prenotati ed abbonati avranno un posto in prima fila.