Fate presto e mirate al cuore

In estate aumenta il tempo che destiniamo alla lettura. Ed il genere che viene più letto è il thriller. Sono alcuni anni ormai che la scuola italiana del giallo, capace di vantare una lunghissima tradizione, ha ripreso il suo posto nel cuore dei lettori: vedi il successo arriso a Donato Carrisi, a Mirko Zilahy, ad Antonio Manzini.

Vi presentiamo un autore che sa come intrigare i suoi lettori.

Aldo Costa, torinese, scrittore di gialli perfetti come costruzione e pieni di suspence, copywriter, presenta il suo “Fate presto e mirate al cuore”, pubblicato dalla Piemme che segue il fortunato “Non dormirai mai più”, teso come una corda di violino.

Al centro della storia, il sostituto procuratore Serena Ainardi sotto scorta dal giorno in cui una squadra di killer professionisti l’ha quasi uccisa nel corso di un’escursione in alta montagna. Ora l’istruttoria in cui è imputata la “Spa”, una società criminale ben organizzata, sta per essere chiusa, e la Ainardi è più che mai nel mirino. Il compito di eliminarla tocca a Salvatore Nicosia, responsabile del braccio armato della “Spa”. Ha un’unica direttiva: deve sembrare un incidente. Per questo il killer si intrufola nella vita della donna, cercando di scoprire le sue abitudini, le sue passioni e le sue debolezze. L’unica debolezza di Serena ha un nome: Lorenzo Cremona, ex professore, ex imputato della donna e, ora, suo amante. I momenti che trascorre con lui, infatti, sono gli unici in cui Serena abbassa la guardia. Un giorno, però, tutto cambia…