Festa conclusiva del laboratorio: Nell'atelier dell'artista

Manifestazioni ed eventi

Insieme alle scuole, si conclude anche quest’anno l’attività che il Museo ha rivolto agli studenti del territorio, con una festa organizzata domenica 8 alle ore 11.00 nel parco della Rocca per i bambini che hanno seguito il laboratorio ‘Nell’atelier dell’artista’.

E’ quindi tempo di bilanci anche per l’attività didattica del Museo.
Sono 121 i percorsi scelti dagli insegnanti, che hanno portato al Museo quasi 2600 bambini di tutti gli istituti scolastici. A questo vanno aggiunti i numeri dei progetti speciali, una novità nella programmazione del Museo, che hanno coinvolto altri 200 studenti, dalle scuole materne fino ai corsi serali per adulti. Se ne può essere davvero soddisfatti.
Ed è stato ancora una volta lo studio del territorio nelle sue dimensioni storiche e artistiche, a suscitare la domanda delle scuole.
Di particolare richiamo si sono rivelati i percorsi di archeologia, caratterizzati da una dimensione di forte operatività, come hanno riconosciuto gli stessi insegnanti. Fra tutti, il percorso sullo scavo simulato, come sempre, un’attività che porta a sperimentarsi nel ‘mestiere dell’archeologo’ e che ha interessato 15 classi fra elementari e superiori provenienti da Arco e da Riva. I percorsi di archeologia nel territorio più scelti sono stati da un lato il sito di san Martino di Campi, un classico ormai nella programmazione del Museo e la visita alla Riva romana, che ha richiamato 11 classi per un totale di quasi 280 ragazzi in un percorso attivo di conoscenza e di esplorazione dello spazio urbano al termpo dei Romani. La sezione di archeologia del Museo inoltre è stata visitata e ‘toccata’ da quasi 300 ragazzi, durante le visite che li hanno portati a comprendere l’antichità del territorio attraverso i reperti conservati o a leggere le epigrafi conservate e a trarne elementi per comprendere da vicino la società romana che qui risiedeva.
Anche i ‘numeri’ dei percorsi artistici sono degni di nota: in particolare il liceo A. Maffei, con quasi 300 ragazzi portati a conoscere da vicino la chiesa dell’Inviolata, ma anche S. Tomaso e di S. Lorenzo di Tenno. Per la storia, sono sempre molto richieste le visite alle fortificazioni militari dell’Alto Garda, con circa 200 studenti accompagnati sul Brione, sulla Tagliata del Ponale e a Forte Nago. Gli insegnanti si sono detti interessanti anche alle nuove proposte di conoscenza attiva del territorio; l’analisi della documentazione cartografica e la lettura attenta degli spazi che circondano le scuole, anche al di fuori della dimensione urbana, ha portato circa 50 studenti delle scuole di Bolognano e di Dro a leggere l’ambiente che li circonda come una qualsiasi fonte storica, da comprendere, analizzare, studiare.

Per le attività realizzate all’interno del museo, la vera sorpresa è venuta dai laboratori artistici, con l’adesione massiccia alla proposta che ha portato i più piccoli a diventare per una mattina dei piccoli artisti: circa 280 bambini di prima e seconda elementare provenienti da quasi tutte le scuole del comprensorio hanno reso vivace le sale del laboratorio.
Ma questo è stato anche un anno che ha visto decollare alcuni progetti particolari, dai ‘Progetti su Misura’, alle proposte in Pinacoteca legate alla continuità fra scuola materna ed elementare, ai progetti di laboratorio fotografico nell’ambito dell’educazione per adulti. Da ricordare la realizzazione di un video-documentario sulle fortificazioni austriache, realizzato con Gardascuola, lo spettacolo ‘Oro Blu’ della scuola media Scipio Sighele, le visite organizzate dai ragazzi della stessa scuola media che sono stati protagonisti di una giornata al Bastione da loro gestita per i propri genitori.
Un bilancio dunque positivo, come dimostra soprattutto la distribuzione più omogenea di adesioni a proposte didattiche diverse, che sarà allietato domenica 8 giugno dai bambini che hanno frequentato il percorso ‘Nell’atelier dell’artista’, invitati al Museo con i loro genitori a siglarne ufficialmente la conclusione.
Tutti gli elaborati realizzati durante il laboratorio formeranno un’unica grande installazione, che i giovani artisti saranno chiamati a smobilitare. Come dire, essere artista è un po’ creare, un po’ distruggere.
Appuntamento dunque domenica 8 giugno alle ore 11 nel Parco della Rocca.