Festa dell'incontro

Manifestazioni ed eventi

Una moltitudine di colori, suoni e sapori diversi invadono festosamente Riva del Garda: è la «Festa dell'incontro», nata l'anno scorso e già un classico e un successo. I cibi del mondo, le danze e la musica per fare festa assieme e per rispondere alla crescente dimensione multiculturale: creatività, apertura e fiducia gli ingredienti per affrontare le trasformazioni della contemporaneità (per le quali oltre il 10 per cento dei residenti è oggi di origine estera) e per tradurle in una reale ricchezza. La festa è in piazza della Costituzione e in altri luoghi della città sabato 9 e domenica 10 ottobre.

Un'iniziativa nata l'anno scorso nella quale l'amministrazione comunale, prendendo atto della crescente componente di origine estera della popolazione residente, ha investito molto e alla quale ha lavorato lungamente, coinvolgendo tanti soggetti del volontariato e delle istituzioni scolastiche, sociali e culturali. Una manifestazione dalla quale, dopo il successo della prima edizione, anche quest'anno ci si attende molto: perché l'incontro, la familiarità e la reciproca conoscenza sono il presupposto fondamentale per una serena convivenza, in cui le differenze davvero siano un valore.

L'apertura della festa è alle ore 11 di sabato con la cerimonia d'inaugurazione e il saluto delle autorità; quindi (alle 11.30) l'esibizione del coro Allegria e a mezzogiorno «Cibi del mondo», la degustazione di piatti tipici di Algeria (cous cous royal), Italia (polenta e spezzatino), Bangladesh (corma polao), Thailandia (guay teaw pad ci-oiew con saku sai mu) e Russia (borsh russo).
Alle 14 l'incontro delle culture entra nel vivo con le danze dalla Russia e dal Bangladesh, la danza e il thai boxing dalla Thailandia e la danza del ventre dall’Egitto.
Alle 15 in piazza Cavour attività sportiva e orienteering e nel salone del circolo pensionati (in piazza della Costituzione) l'esposizione dell'artigianato dal mondo.

Domenica alle 11 la visita guidata alla città (titolo: «Occhi dal mondo su Riva»), quindi da mezzogiorno alle 15 la degustazione delle pietanze del mondo con i piatti di Marocco (cous cous), India (banyani), Albania (ravani hasude me arra), Romania (mamaliga con sarmale) e Senegal (yassa).
Dalle 14 le danze e la sfilata di costumi etnici di Senegal, Romania e Albania e la danza del ventre dall’Egitto, con le percussioni e la musica africana e occidentale.

Sempre a partire dalle 14, nel campo sportivo di Rione Degasperi si svolge il torneo di calcio (con premiazione finale) e nel parco dell'Inviolata i «Giochi dal mondo», intrattenimento per bambini e genitori, mentre nel salone del circolo pensionati è visitabile l'esposizione dell'artigianato dal mondo.
Presenti anche le casette dell'associazione «We hope for» e di Cinformi, il Centro informatico per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento, con materiale informativo e possibilità di chiedere approfondimenti.

La seconda edizione registra l'aumento dei soggetti che accanto al comune partecipano all'organizzazione, ovvero i comitati «Polenta e mortadella» e «La Bacionela», gli Istituti comprensivi «Riva 1» (con i corsi «EDA», educazione degli adulti) e «Riva 2», il coro «Allegria», l'Azienda pubblica di Servizi alla Persona «Città di Riva», l'associazione «We hope for», Cinformi (Centro informatico per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento) Museo di Riva del Garda e Circolo pensionati di tutte le categorie. E hanno aderito le comunità ufficiali oppure gruppi di referenti di tantissime Nazioni straniere.

Il centro informativo per l'immigrazione (Cinformi) >>
Il Cinformi - Centro informativo per l'immigrazione - è una unità operativa del Servizio per le politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di Trento. Il Cinformi facilita l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi pubblici e offre informazioni e consulenza sulle modalità di ingresso e soggiorno in Italia nonché supporto linguistico e culturale. Il Cinformi svolge attività anche nel campo della comunicazione tra gli attori sociali, della casa, dello studio e della ricerca, dell'accoglienza dei richiedenti asilo politico.

Il Cinformi si pone come principale obiettivo quello di informare sulle procedure di accesso ai servizi esistenti sul territorio provinciale e sulle modalità di ingresso e soggiorno in Italia. In materia di immigrazione tale centro si configura come punto di riferimento per i cittadini stranieri ed italiani nonché per gli enti pubblici e privati. Il Cinformi realizza inoltre studi e ricerche per indirizzare più efficacemente le decisioni politiche e tecniche in materia di immigrazione, nonché gestisce direttamente progetti finalizzati all'inserimento nella comunità trentina dei cittadini stranieri. Sostiene, infine, le iniziative degli enti locali e del privato sociale a favore dell'integrazione degli immigrati.

Sono obiettivi del Cinformi:
Sviluppare la conoscenza dell'immigrazione
Da tempo si avverte la necessità di monitorare in tutti i suoi aspetti ed in modo continuo l'immigrazione in provincia di Trento, anche sul versante degli atti discriminatori così come previsto dal comma 12 dell'articolo 44 del T.U. 286/98, per conoscere e indirizzare più efficacemente le politiche di integrazione tra cittadini stranieri e autoctoni. Il deficit di ricerca empirica su questi temi costituisce un serio vincolo alla nostra possibilità di conoscenza e comprensione del problema.

Favorire e sostenere la comunicazione tra gli attori sociali e la partecipazione alla vita comunitaria.
La comunicazione a più dimensioni tra cittadini autoctoni e stranieri favorisce la positiva costruzione di relazioni. È proprio attraverso la dinamica delle relazioni tra questi gruppi e il complessivo atteggiamento della popolazione ospitante che prendono forma le reti di appartenenza e si determinano le possibilità di progettare un percorso integrativo capace di valorizzare la risorsa rappresentata dagli stranieri. Per favorire la comunicazione tra autoctoni e immigrati stranieri è rilevante promuovere iniziative culturali, anche di tipo informativo, rivolte alla popolazione per far conoscere le ragioni delle migrazioni e le diverse culture di provenienza, organizzando pure iniziative ispirate a criteri di convivenza in una società multiculturale. È necessario inoltre approntare strumenti d'informazione, di comunicazione e di sensibilizzazione che abbiano il duplice obiettivo di smontare pregiudizi e timori infondati e di rassicurare rispetto a timori fondati, perché capaci di proporre soluzioni rispetto a situazioni di disagio relazionale.

Promuovere l’informazione per facilitare l’accesso ai servizi pubblici.
L'informazione, la formazione e la mediazione culturale si intrecciano e si integrano con l'attività di comunicazione le quali favoriscono l'accesso ai servizi pubblici e la costruzione di relazioni positive. Ciò significa colmare il divario di conoscenze derivante dalla specifica condizione di straniero (conoscenza della lingua, accesso all'istruzione, ai servizi sanitari, alla formazione professionale, alle politiche di alloggio pubblico ecc.) che penalizza rispetto ai cittadini italiani.


organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura Assessorato al Turismo