Festa dell'incontro
Una manifestazione che nasce da un obiettivo di grande rilievo sociale, dentro le trasformazioni della contemporaneità e nella crescente dimensione multietnica che oggi è anche di Riva del Garda. É la «Festa dell'incontro», ideata e voluta dall'Amministrazione comunale e fissata per sabato 10 e domenica 11 ottobre: tanti eventi all'insegna dell'incontro, della conoscenza reciproca e della pacifica, consapevole convivenza.
Una proposta possibile grazie ad un'ampia collaborazione del volontariato cittadino e delle istituzioni scolastiche e culturali: i comitati «Polenta e mortadella» e «La Bacionela», gli Istituti comprensivi «Riva 1» (con i corsi «EDA», educazione degli adulti) e «Riva 2», l'associazione «Oplà», il Circolo pensionati di tutte le categorie e il Museo di Riva del Garda. La festa si svolge in piazza della Costituzione e in altri luoghi della città.
L'idea è nata in occasione delle cerimonie per il 90° anniversario dalla fine della prima guerra mondiale: l'Amministrazione comunale, riflettendo sul tema della trasformazione epocale avvenuta nella città negli ultimi anni, già allora aveva lanciato per bocca del sindaco Claudio Molinari la proposta di una «Festa dell'incontro»: per favorire l'avvicinamento e la diretta, personale, reciproca conoscenza tra la popolazione residente di origine italiana e quella di origine estera.
É stato quindi attivato un gruppo di lavoro i cui componenti provengono da diversi soggetti istituzionali e del volontariato, col mandato di elaborare il programma dell'iniziativa. La quale è legata ad un dato tipico delle Nazioni occidentali, la rilevante quota di residenti di origine non estera, che a Riva del Garda città in cui le attività legate al turismo sono motivo di richiamo per forze lavoro esterne ha superato il 10 per cento.
Una situazione che può rappresentare non solo un problema sociale, come tale bisognoso d'invertenti specifici, ma anche un momento di maggiore consapevolezza culturale, nel momento in cui la collettività si attivi in una serie di iniziative vòlte alla massima integrazione fra tutti i componenti della popolazione cittadina. Per questo la «Festa dell'incontro» è stata inserita dall'Amministrazione comunale tra gli obiettivi programmatici dell'anno in corso, nell'ambito delle politiche di mediazione e d'integrazione colturale.
Il programma
L'apertura è sabato 10 ottobre in piazza Costituzione con il saluto e i discorsi delle autorità, presenti il sindaco di Riva del Garda Claudio Molinari e l'assessore alle politiche sociali Rosanna Giordani.
Quindi, da mezzogiorno alle 15, «Cibi dal mondo», degustazione di prodotti e pietanze: dall'Albania il kiboni, da Algeria, Marocco e Tunisia il cous cous, dalla Thailandia il panan, dall'Italia la polenta con lo spezzatino.
Alle 14 inizia lo spettacolo di danze e canti da Albania, Romania, Marocco, Tunisia, mentre in piazzale Maria Contini, presso la scuola «Scipio Sighele», si disputano le gare di atletica (con premiazione a partire dalle ore 17) e nel salone del Circolo Pensionati s'apre alle visite la mostra di artigianato dal mondo.
Domenica la festa riprende in piazza della Costituzione alle ore 11 con le danze e i canti dalla Thailandia e l'esibizione di thai boxing, e con «Occhi dal mondo su Riva», visita guidata alla città.
Da mezzogiorno fino alle 15 la degustazione di prodotti e pietanze di «Cibi dal mondo»: dal Bangladesh il banjani, dall'India il paes, da Algeria, Marocco e Tunisia il cous cous, dalla Romania lo sarmale, dall'Italia la polenta con lo spezzatino e dalla Russia il vareniki.
Alle 14 iniziano le danze e la sfilata con i costumi etnici di Russia, Thailandia, Cina, Marocco, Albania e Italia. Alla stessa ora nel campo sportivo di Rione Degasperi (in largo Caduti delle Foibe) il torneo di calcio, la cui premiazione è alle ore 17 (in caso di pioggia il torneo si svolge nella palestra della scuola «Scipio Sighele») e nel salone del Circolo Pensionati è aperta la visita alla mostra di artigianato dal mondo. Al parco dell'Inviolata dalle 14 alle 17 i «Giochi dal mondo», per bambini e genitori.
La degustazione costa 5 euro, con cui si acquista un blocchetto valido per quattro assaggi e una bevanda, acqua oppure vino.