Fiabe allo Smartphone
Presentazione del libro Fiabe allo Smartphone di Letizia Chesini
Presentazione del libro Fiabe allo Smartphone di Letizia Chesini
Introducono l’Assessora Giulia Robol e la Prof.ssa Lucia Rodler, Università di Trento
Questo libro illustrato dimostra quanto le storie possono essere narrate in molti modi diversi, adattandosi a tempi, strumenti e tecnologie nuove. La giovane Letizia Chesini (classe 2000) utilizza la “forma” di uno smartphone per raccontare le fiabe più classiche, rivisitandole in tono arguto e attuale. La grafica è parte integrante dell’opera: la creatività dell’autrice regala messaggi completi di testo e immagini. Le pagine sembrano così dei post: iconici, sintetici, immediati e pungenti. Inoltre attirano il lettore con ironia e intelligenza.
Come è nato Fiabe allo Smartphone?
Nel 1962 Gianni Rodari pubblica le Favole al telefono, una raccolta di racconti introdotti da una cornice realistica. Assente per motivi di lavoro, un padre telefona alla figlia per narrare qualche storia, breve a causa del costo della chiamata. Questi elementi di vita quotidiana sollecitano l’empatia del lettore che si immerge facilmente in favole e fiabe diventate famose (Alice Cascherina, tra le altre).
Nel 2010 lo scrittore e illustratore Fabian Negrin pubblica le Favole al telefonino, una raccolta che ricorda Rodari nel titolo e nel riferimento a mezzi di comunicazione aggiornati ai tempi: infatti Negrin rilegge e illustra personaggi e fiabe tradizionali (da Cappuccetto Rosso alla Bella Addormentata, dalla strega al pirata all’orco e tanto altro) nel linguaggio dei messaggi telefonici a caratteri limitati.
Intanto, la tecnologia evolve, la vendita di smartphone cresce e la nascita dei social network annuncia nuovi stili di vita. In circa settanta anni l’Italia ha sperimentato il telefono, ancorato all’oralità tradizionale; il telefonino, con i messaggi flash che richiedono economia di parole; lo smartphone che propone una comunicazione veloce, visiva e carica di emozione.
E le fiabe hanno seguito l’evoluzione tecnologica.
Ecco l’idea di Fiabe allo Smartphone: un tentativo di sequel del lavoro rodariano, che utilizza lo stile di scrittura più attuale perché davvero la parola appartenga a ogni lettore, come desiderava Rodari. Il punto di partenza è una domanda ispirata dalla Grammatica della fantasia: che cosa succederebbe se i personaggi delle nostre fiabe preferite vivessero ora?
La risposta è nelle pagine seguenti che riscrivono alcune fiabe tradizionali in forma di dialogo su social network.
Buona lettura.
Letizia Chesini
Entrata libera fino ad esaurimento posti
(Green Pass come da Decreto anti-Covid)
ingresso libero
Biblioteca civica "G. Tartarotti"
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto TN
Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto