Firme in cielo: viaggio tra i libri di vetta
Presentazione del libro con le musiche popolari dei Musycanti, in collaborazione con l'Ecomuseo della Judicaria.
Firme in cielo: viaggio tra i libri di vetta di Astrid Mazzola,
fotografie di Ruggero Arena, Il Margine, 2013
L'uomo e la montagna: da sempre attrazione, timore, mistero.
L'alpinismo del XX secolo rappresenta il culmine di questa relazione verticale, dello slancio verso il cielo, della passione viscerale per quell'immensamente grande.
Una testimonianza, talvolta toccante, del rapporto che lega l'uomo moderno alla montagna sono i libri di vetta e di bivacco: sempre meno sono raccolte di firme con il compito di testimoniare un'ascesa e sempre più simili a un dialogo a tu per tu con le cime. Messaggi lirici, estatici, dolorosi, commoventi, scritti su agende o quaderni, che danno voce alle persone silenziose.
Esplorando uno straordinario patrimonio di memoria, custodito dalla biblioteca della Sat, il club degli alpinisti di Trento - un vastissimo archivio che raccoglie libri di vetta, libri di rifugio e libri delle guide alpine, dalla fine dell'Ottocento a oggi - l'autrice compie un viaggio inedito nei mille diari degli esploratori delle vette.
"Il vento fischia forte, e accompagna la notte. Ci fa luce una candela, e ci riscaldano i sacchi a pelo e il nostro amore" (Antonio e Alessandra, partiti da Malga Sorgazza verso le 11.00; Cima d'Asta, 1° agosto 1998).
Con le fotografie originali di Ruggero Arena.