First Lego League

Discovery on Film
First Lego League

GIOVEDÌ 19 APRILE dalle 9.00 alle 18.00 nella DiscoveryARENA (sala incontri), l'evento promozionale che presenta la competizione della FIRST LEGO LEAGUE, la gara a squadre promossa nelle scuole di tutto il mondo e che a breve arriverà anche in Italia, promossa dalla LEGO, che permette ai ragazzi di studiare un problema di grande interesse, come la fame nel mondo, la crisi ecologica, le energie rinnovabili, e sviluppare attraverso i kit robotici soluzioni innovative.

FIRST LEGO League, il Challenge internazionale che annualmente coinvolge squadre di ragazzi dai dieci ai sedici anni di tutto il mondo chiamati a mettersi in gioco e sviluppare soluzioni innovative su un tema di attualità di volta in volta diverso, vedrà a partire dalla prossima edizione anche team italiani impegnati nelle selezioni.

Con il Promotional Event, l'evento di presentazione in programma al Palacongressi di Riva del Garda giovedì 19 aprile nell'ambito di Discovery 2012, il Museo Civico di Rovereto apre infatti anche all'Italia le sfide e le potenzialità di FIRST LEGO League, divenendone referente nazionale.
Stando a Dean Kamen, inventore e fondatore di FIRST®(For Inspiration and Recognition of Science and Technology), una organizzazione no-profit che dal 1989 si prefigge di coltivare la passione per la scienza e la tecnologia nei
giovanissimi, la forza di FIRST LEGO League sta "nel raggiungere i ragazzini e nel dar fiducia alla loro inventiva già in età molto giovane, quando ancora non pongono limiti prefissati a ciò che ritengono possibile". Una scommessa che di anno in anno dà spunto a esiti sorprendenti.
Solo qualche mese fa, ad esempio, una squadra tutta al femminile di partecipanti alla FIRST LEGO League ha incontrato negli Stati Uniti la bimba di tre anni che per la prima volta in vita sua ha potuto impugnare una matita e disegnare di propria mano grazie appunto all'impegno del team di ragazzine, tutte di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
L'ausilio ideato dalle Flying Monkeys (questo il nome scelto dall'ingegnosa squadra, in foto a sx) è frutto del FIRST LEGO League Challenge edizione 2010, lanciato sul tema Body Forward, che ha visto squadre di oltre 56 nazioni impegnarsi e sfidarsi nell'ambito della bioingegneria alla scoperta di modalità innovative di risposta a lesioni, predisposizioni genetiche o disabilità.
E' dai mesi di ricerche, progettazione e test condotti dalle Flying Monkeys che deriva dunque il BOB-1, un dispositivo protesico ideato per consentire agli utenti con anomalie degli arti di impugnare, stabilizzare o fissare oggetti. Come nel caso della
piccola in questione, nata senza dita della mano destra; il coach della squadra era venuto a conoscenza delle sue difficoltà tramite un forum per famiglie di minori affetti da differenze congenite degli arti. Utilizzando le misure della mano di Danielle, un piccolo quantitativo di plastica modellabile, un cosiddetto 'impugnafacile' (ausilio in gomma per matite) e del velcro, il team della FIRST LEGO League ha così inventato un dispositivo a basso costo ed alta efficacia che potrebbe cambiare la qualità della vita di molti, oltre a quella di Danielle stessa.