Fluidamente

Teatro

evento teatrale speciale dedicato all'Acqua e, in particolare, al fiume Sarca
progetto: Rosamaria e Sara Maino
in scena: Rosamaria Maino, Sara Maino, Lorenza Marzari
testi e regia: Rosamaria Maino
poesia, video ed installazioni Sara Maino
musiche: Lorenza Marzari
una produzione Teatro per Caso - APPA Villino Campi - Centro Studi Judicaria
con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento

Fluidamente è uno spettacolo teatrale itinerante dedicato all’acqua, e in particolare al fiume Sarca.
Si avvale, nel suo scenico dispiegarsi, di molteplici linguaggi: del teatro, della danza, della performance, del video. Lo spettacolo, di e con Rosamaria Maino, Sara Maino e Lorenza Marzari, è promosso dall'assessorato all'ambiente del Comune di Arco assieme all'associazione Teatro per Caso, con la collaborazione di Villino Campi e Centro Studi Judicaria, e si terrà venerdì 5 febbraio 2010, alle ore 20.30 presso il teatro di Bolognano, ingresso libero.

Il tema portante è la vita del fiume, studiato e raccontato lungo tutto il suo percorso, dalla sorgente alla foce. I rimandi al carattere del fiume, alla sua personalità, alle sue caratteristiche morfologiche, geologiche, paesaggistiche, alle opere umane che lo hanno coinvolto e modificato diventano occasione e stimolo per parlare delle genti che vivono sul fiume, o che vivevano, indagandone dunque la storia, gli usi, i costumi, i cambiamenti generazionali e sociali, anche attraverso l’ascolto delle loro vive voci.

Lo spettacolo si avvale della ricerca Voci del fiume, condotta da Sara Maino nel mese di aprile 2008, e ripercorre i contenuti scientifici del progetto espositivo della mostra Quattro passi nel fiume, in particolare l’Intervista al fiume che analizza la sua funzionalità.
L’acqua è l’elemento primo, nelle vesti di uno dei quattro che compongono la biosfera. Essa è realmente il personaggio principale dello spettacolo, è colei che sottende a tutto l’evento nella sua universalità, necessità, vitalità e sostenibilità.
Il pubblico è invitato a partecipare a tre scene: il “filò” delle storie del fiume, raccontate da uno strano personaggio acquatico, l’”acqua party” nel parco ex Miralago, animato da una particolare barista, e, per finire, un’interpretazione gestuale e poetica dell’acqua.

Teatro per Caso
Fluidamente
"La fantasia è un posto dove ci piove dentro”
(Italo Calvino)
Di Rosamaria Maino e Sara Maino
Regia Rosamaria Maino e Sara Maino
Ideazione e testi Rosamaria Maino e Sara Maino, con stralci di interviste a testimoni oculari delle alluvioni di Firenze e del Trento del 1966
Video ed installazioni sonore: Sara Maino
Voci fuori campo: Franco Farina, Rosamaria Maino, Sara Maino, Donatella Reggioli
In scena: Rosamaria Maino, Sara Maino, un custode, un musicista

Lo spettacolo teatrale "Fluidamente" è un progetto speciale creato appositamente per Villino Campi, Centro di valorizzazione scientifica del Garda. Uno studio affascinante in cui l'acqua viene narrata teatralmente in più strati rappresentativi, da quelli poetico-fantastici a quelli materici, ricorrendo anche a tecnologie ed installazioni multimediali. Un progetto speciale creato appositamente per il II° Festival della Lettura di Riva e Arco.
È stato rappresentato, in prima assoluta, il 22 settembre 2006 all'interno del II Festival della Lettura di Riva e Arco, promosso dal Comune di Riva del Garda, di Arco e dalla Provincia Autonoma di Trento.
«…con l’acqua che scorre dentro di noi e fuori di noi. Fuori di noi la studiano, la controllano perché non si modifichi troppo e, modificandosi, alteri il nostro equilibrio. Questo interscambio fra il fuori e il dentro…»

Il tema dello spettacolo è l'acqua in tutte le sue manifestazioni fisiche, interne ed esterne a noi, pertanto si configura efficacemente anche nel quadro delle manifestazioni promosse per ricordare l'anniversario delle alluvioni del 1966.
«ed è venuto il buio...», «io sono arrivato a Trento»
«non avevo mai visto la città al buio»
«avevo le scarpe sporche di catrame…»
"Fluidamente" è un evento teatrale intermediale ed itinerante che racchiude elementi drammaturgici, coreografici ed attoriali, video ed installazioni sonore.
La narrazione, snodandosi in tre tappe concettualmente legate tra loro, trova un equilibrio etico-estetico nell’ultima scena, dove coreografia e poesia si intrecciano con brani di interviste, tra acqua come elemento distruttivo ed elemento benefico.
«…Provengo certa della mia origine
e vi inondo di
consapevolezza
placidamente allago/mi allargo e mi adatto
gran matrona della piana e dei greti. Fluida nella mente.»


organizzazione: Comune di Arco ufficio Ambiente