Forte Cherle
Sui sentieri della storia
Chiamato dagli austriaci Werk S. Sebastian, costruito dal primo tenente Eugenio Luschisky tra il 1911 ed il 1913, Forte Cherle rappresentava il terzo caposaldo armato dell'altopiano folgaretano.
Era fornito di 6 obici da 10 cm montati su torrette girevoli,
di un osservatorio blindato, di due cannoni da 60 mm e di una serie di postazioni di mitragliatrice.
Sostenne un bombardamento intenso da parte delle artiglierie italiane del Forte Campomolon.
Tutt'oggi, i pascoli circostanti la fortezza mostrano i crateri delle granate italiane, ultima testimonianza dell'inferno di ferro e fuoco che avvolse il forte nei giorni della grande offensiva del maggio 1916.
organizzazione: APT di Rovereto e Vallagarina - APT di Folgaria, Lavarone e Luserna - collaborazione Museo della Guerra di Rovereto