Francesco Vidotto – “Il cervo e il bambino”
Francesco Vidotto – “Il cervo e il bambino” (Minerva)
Questa storia racconta di un cervo ucciso da un cacciatore a caccia con il figlioletto di cinque anni. L’animale era in fin di vita e il bambino abbracciò il suo forte collo. Il cervo vecchio allora parlò all’anima del piccolo, di come nel tempo lungo della sua esistenza aveva imparato a conoscere l’uomo.
Il cervo vecchio chiese al cane cieco: “Ma gli uomini sono tutti adulti?” E il cane cieco rispose: “No, ve ne sono anche di saggi. Li chiamano bambini”.
Francesco Vidotto (classe 1976) è un uomo che ha deciso di essere padrone del proprio tempo, vivendolo in maniera umana, evitando di farsi travolgere dal vortice di impegni e scadenze che privano l’individuo della possibilità di gustare appieno il presente. Guarda le persone diritto negli occhi, stringe la mano con onestà e schiettezza, crede nella parola data. Cresce tra Tai di Cadore e Conegliano, dividendo il tempo tra le sue passioni più grandi: la montagna, lo sport estremo, la musica, la lettura e la scrittura. Conclusa l’esperienza del Liceo si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e porta a termine il corso di laurea in quattro anni facendo il pendolare. A metà dell’ultimo anno di università per redigere la tesi entra nella società di revisione di bilancio Deloitte & Touche Spa dove, in seguito, lavorerà fino alla posizione di Senior. Cinque anni più tardi acquista una società di consulenza finanziaria e di gestione d’azienda a Treviso, ne rimane proprietario per quattro anni sviluppandola in maniera molto importante e successivamente la rivende. A partire dal 2010 collabora con il più importante gruppo cartario privato italiano con il ruolo di General Manager. Un bel giorno e qualche anno più tardi, capisce però che la carriera gli mangia la vita e il tempo: decide così di ritornare tra le Dolomiti, nella casa che i nonni gli hanno lasciato e di dedicarsi alle sue storie. Già negli anni del lavoro manageriale era cominciato il suo viaggio nell’editoria. Nel 1995, infatti, i casuali incontri con il regista Pupi Avati e lo scrittore Mauro Corona, lo portano a spedire il breve romanzo Il selvaggio ad alcune case editrici: sarà pubblicato dieci anni dopo dall’editore Carabba con il quale a seguire pubblica Il signore delle cime. Con Minerva pubblica Siro, Zoe, Oceano e Il cervo e il bambino. Nel 2016 lo scrittore Mauro Corona, colpito dalle sue storie, lo mette in contatto con Mondadori con cui pubblica nel 2016 Fabro e nel 2017 Meraviglia.
Incontro ad ingresso libero | Max. 25 persone
Info e prenotazioni obbligatorie: Tel. 0439 768867
organizzazione: Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi