Francia '900

Musica classica

Francia '900
Cristina Ghidotti arpa
Pier Luigi Maestri flauto
Lorenzo Guzzoni clarinetto
Myriam Dal Don violino
Marta Szabo violino
Klaus Manfrini viola
Federico Magris violoncello
Musiche di Cras, Pierné, Tournier e Ravel

Il quarto appuntamento con i concerti del Conservatorio “Bonporti” a Riva del Garda è interamente dedicato alla musica francese del Novecento. In linea con il Festival Mondi Sonori, che si svolge in queste settimane a Trento sempre per il calendario del “Bonporti”, anche nella sede staccata di Riva viene proposto un approfondimento degli autori che vissero il passaggio al XX secolo.
L'interesse della proposta concertistica risiede soprattutto nella formazione cameristica presentata, che coinvolge sette strumenti: arpa, flauto e clarinetto assieme al consueto quartetto d'archi. Il programma musicale prevede accanto ad un brano di Maurice Ravel altre pagine di autori meno frequentati, Jean Cras, Gabriel Pierné e Marcel-Lucien Tournier.

Il concerto apre con il Quintetto per arpa, flauto e trio d'archi di Jean Cras, compositore sui generis nella storia della musica dal momento che la sua prima occupazione fu per la marina militare francese come comandante di una nave. D'origine bretone, Cras trascorse tutta la sua vita in mare, dedicando i momenti liberi a quella passione musicale che i suoi genitori gli avevano tramandato e le sue due anime, quella di uomo di mare e quella di musicista, rimasero inscindibili. Portava sempre il suo pianoforte sulle navi in cui era imbarcato e si dedicava quindi alla composizione nel tempo libero, frequentando tutti i generi musicali, dalla sinfonia alla musica sacra, dalla cameristica al concerto per pianoforte e orchestra. Come scrisse egli stesso, il suo modo di comporre era sincero e non imposto. «Comporre – dichiarò Cras - è per me obbedire ad una volontà superiore, che mi detta le sue volontà e che io servo con l'ebrezza dell'umile discepolo il cui solo scopo è di eseguire al meglio gli ordini del suo maestro». Legato da profonda amicizia con Henri Duparc, lo stile di Jean Cras ricorda il rigore melodico della Schola Cantorum e le atmosfere limpide di Debussy.

A confronto di Jean Cras, la vita e la formazione musicale di Gabriel Pierné e Marcel Tournier risultano decisamente più tradizionali. Entrambi compirono regolari studi al Conservatorio di Parigi e conquistarono il Grand Prix de Rome, una borsa di studio per gli studenti delle discipline artistiche creato in Francia nel Settecento (aperto alla disciplina musicale nel 1803) che permetteva ai vincitori di trasferirsi per alcuni anni presso l'accademia di Francia a Roma per poter perfezionare la loro arte. Gabriel Pierné fu compositore, organista e direttore d'orchestra. Con la sua bacchetta diresse numerose prime di autori suoi contemporanei, come Debussy, Ravel e Stravinskj. Di Pierné ascolteremo un'opera dal titolo Variations libres et finale per flauto, violino, viola, violoncello e arpa, composto nella maturità dei settant'anni. Marcel Tournier, oltre che compositore e didatta, fu arpista e si dedicò con passione al suo strumento, scrivendo per questo importanti pagine di repertorio che ne allargarono le possibilità tecniche ed armoniche. All'Auditorium del Conservatorio verrà eseguita la Suite op. 34 in quattro parti per flauto, violino, viola, violoncello e arpa.

Chiude il concerto Introduction et Allégro di Maurice Ravel, brano per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi. Lavoro breve e perfetto, fu composto da Ravel quando ancora stava terminando gli studi al Conservatorio di Parigi. L'arpa ricopre un ruolo di primo piano, protagonista di una vera e propria cadenza da concerto prima della conclusione del pezzo, ma a tutti gli strumenti è richiesto un grande virtuosismo. Protagonisti dell'appuntamento rivano sono infatti alcuni docenti del Conservatorio “Bonporti” con una lunga esperienza concertistica, come la violinista Myriam Dal Don, il flautista Pier Luigi Maestri, il clarinettista Lorenzo Guzzoni ed il violoncellista Federico Magris, affiancati da validi musicisti – l'arpista Cristina Ghidotti ed il violista Klaus Manfrini - e da un'allieva ungherese di Dal Don, Marta Szabo.

PROGRAMMA
Jean-Émile-Paul Cras (1879 - 1932)
Quintetto per arpa, flauto e trio d'archi (1928)
Assez animé
Assez lent
Trés animé

Gabriel-Henri-Constant Pierné (1863 - 1937)
Variations libres et finale (1933) per flauto, violino, viola, violoncello e arpa

Marcel-Lucien Tournier (1879 - 1951)
Suite op. 34 (1929) per flauto, violino, viola, violoncello e arpa
Soir
Dance
Lied
Fête

Maurice Ravel (1875 - 1937)
Introduction et Allégro (1905) per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi


organizzazione: Conservatorio Statale di Musica "F.A.Bonporti" sezione staccata di Riva del Garda