Friends

«FRIENDS»
Immagini di Valentina Degiampietro

Si terrà SABATO 9 FEBBRAIO, ad ore 18.30 (aperitivo e incontro con l’autrice) presso lo Spazio Espositivo Pretto, la 1^ rassegna 2013 organizzata da Phf Photoforma, dal titolo: “FRIENDS” della fotografa trentina Valentina Degiampietro.
La rassegna apre il ciclo dei quattro eventi espositivi previsti presso lo Spazio Pretto di Trento per il 2013, integralmente dedicati alla fotografia fine-art.
Questo è il QUARTO ANNO di progettualità e, con il lavoro di Valentina Degiampietro, sono undici i fotografi proposti allo Spazio Espositivo Pretto.

Valentina Degiampietro, per mia grande fortuna, me l'ha fatta conoscere la fotografia.
E' stata una mia "allieva" al corso di fotografia di Phf Photoforma, ma ho imparato molte più cose da lei di quante, con ogni probabilità, mi è successo di trasmetterle nel lungo percorso formativo che ci ha permesso di frequentarci.
Donna schiva e di grandissima energia intellettuale ed emotiva, Valentina mi ha subito colpito con le immagini che, in totale armonia e libertà e con sorprendente "empatia", ha ripreso al suo cane, Misha. Si tratta di una femmina di cane lupo Cecoslavacco, un animale certamente non facile da gestire, ma che sprigiona, osservandola (e ancor più vedendola in azione nelle belle immagini "sportive"), un infinito senso di eleganza e di potenza.
Valentina, legata agli animali, ed alla sua "lupa" in particolare, attraverso queste immagini descrive quanto amore possa esserci nel rapporto con una creatura e quanto profonda possa essere un "amicizia".
"Friends" è quindi l'emblematico titolo (suggeritoci da Mauro Milanaccio, che ringrazio per l'idea) per questo lavoro fotografico che descrive il legame fra l'uomo ed un animale; legame che spesso si dimostra molto più equilibrato ed autentico delle molte effimere amicizie che, spesso, tradendoci, hanno finito per disilluderci mortalmente soprattutto - cosa davvero grave - sotto il profilo intellettuale.
Le fotografie di Misha, che talvolta è ripresa insieme al compagno di vita di Valentina, o mentre gioca o si intrattiene con altri animali della sua specie, rappresentano un set di istantanee originali, intriganti e decisamente inedite per una rassegna.
Valentina, con questo lavoro esce dalla prevedibilità delle riprese - soprattutto fotoamatoriali - e si concentra sul "gesto", sugli istanti e sull'habitat che la sua lupa ha la possibilità - grazie alle attenzioni della fotografa, che dimostra anche di essere un'ottima conoscitrice del comportamento animale per come riesce ad immortalare alcuni "frames" del suo cane - di vivere. Scatti rubati, ricchi di partecipata intensità emotiva ed affettiva che rendono pienamente conto di quanto sia importante, nell'orizzonte esistenziale di Valentina, la presenza della "sua" Misha.
Non è facile sottrarsi al sottile fascino che queste immagini evocano, sia per la loro prestanza tecnica e formale (un genere di fotografia non facile e che ho potuto ancor più apprezzare stampando personalmente le fotografie), sia per le sensazioni di libertà, poesia e dolcezza che esse fanno trasparire.
In alcuni scatti - moltissimi purtroppo quelli che si sono dovuti tralasciare per ragioni di spazio - "esce" allo scoperto anche la "bestia"; l'istinto geneticamente connaturato di Misha. E quando questo accade, la percezione che proviamo, cercando di comprendere divertiti, con la nostra inconsapevole superficialità, le sue espressioni od i suoi istintivi gesti, dovremmo pensare alle nostre fragilità e considerare che, come saggiamente ci ricorda Konrad Lorenz: "E' raro che io rida di un animale, e quando ciò accade mi accorgo poi, ripensandoci meglio, che in realtà ridevo di me, dell'uomo, di cui l'animale mi aveva presentato una caricatura più o meno spietata".