Gabriele Basilico. Trentino
Trentino - Viaggio fotografico di Gabriele Basilico
Gabriele Basilico con il progetto fotografico Trentino ha condotto una lucida ricognizione delle trasformazioni di questo territorio, concentrando la propria attenzione sui punti di contatto fra il paesaggio naturale e quello urbanizzato, nel tentativo di far emergere la complessità ed anche le contraddizioni del rapporto tra le forme naturali e quelle costruite, tra uomo ed ambiente.
Basilico offre così, senza rinunciare a sviluppare la sua personale poetica, una rinnovata lettura di questa terra, con lobiettivo non di coglierne le note bellezze paesaggistiche, ma di descrivere e comprendere la morfologia delle cose. Gli scorci di case, fiumi, strade ed intere valli catturati dagli scatti del fotografo milanese sono il risultato di un viaggio non certo da sprovveduto turista ma da attento osservatore che vuole sottolineare i segni dellintervento delluomo in quanto simboli di una trasformazione ed interrogarsi se vi sia un possibile dialogo fra la complessità di queste tracce e lambiente naturale.
Biografia
Il lavoro di Gabriele Basilico (Milano, 1944) è oggi uno dei nodi centrali intorno al quale si sviluppa a livello internazionale il dibattito che ha per oggetto di analisi la città e il paesaggio contemporaneo. Gabriele Basilico è impegnato da oltre 20 anni in un articolato lavoro di lettura e interpretazione della complessità della trasformazione in Europa dall'era dell'industria a quella postindustriale.
La sua ricerca prende avvio con la serie Milano, ritratti di fabbriche (un'analisi sulla periferia ex industriale di Milano realizzata tra il 1978 e il 1980). In seguito prende parte alla Mission Photographique de la D.A.T.A.R. (Delegation à l'Amenagement du Territoire et à l'Action Regionale), la più vasta e articolata campagna fotografica europea di tutto il secolo, paragonabile per importanza storica alle campagne della Farm Security Administration americana, organizzata dal governo francese dal 1983 al 1988.
Tra le diverse esperienze, oltre a Bord de mer, viaggio lungo la costa del nord della Francia, svolto appunto per la missione del governo francese (1984-85), il lavoro Porti di mare (1982-88) e la campagna fotografica su Beirut (1991), realizzata alla fine di una lunga guerra insieme ad alcuni grandi protagonisti della fotografia come Robert Frank, Josef Koudelka e Raymond Depardon. Dalla metà degli anni '80, nel contesto del sempre più crescente interesse per la trasformazione del paesaggio, Basilico si pone il problema della difficile comprensione e della possibile interpretazione del nuovo aspetto che l'habitat umano sta via via assumendo nel duplice ruolo di fotografo e tenta attraverso la fotografia una possibile ricomposizione del problema sia in chiave concettuale che estetica.
Significativi a questo proposito, un nuovo lavoro su Milano, la città in cui Gabriele Basilico è nato, vive e lavora, The Interrupted City (1996) e il progetto su sei percorsi paralleli da una città all'altra, in sei zone diverse dell'Italia Sezioni del paesaggio italiano (1996). Il tema dell'identità del territorio tra preesistenza storica e sviluppo contemporaneo, è ben rappresentato dal lavoro sul Trentino del 2003 qui esposto.
organizzazione: Microsoft Research Centre